Ticino
Un incidente stradale su cinque è causato dall'uso del cellulare
Immagine Ticinonews
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Redazione
un anno fa
L'utilizzo del telefonino quale motivo di incidente è in crescita in Ticino. La Polizia ora si interroga su come risultare più efficace nel prevenire questa cattiva abitudine.

Quello del cellulare alla guida è un vizio che hanno ancora troppi automobilisti che percorrono le nostre strade. Lo hanno messo bene in luce i risultati pubblicati ieri della campagna di prevenzione della Polizia cantonale, svoltasi sull'arco di tre mesi. Dal rilevamento emerge come in Ticino l'uso del cellulare sia fra le cause di incidenti stradali nel 20% dei casi. Lo scorso anno si parlava del 14%.

"Segnale non incoraggiante"

I controlli a campione delle forze di polizia non permettono di affermare in termini assoluti che l'uso del telefonino al volante sia in aumento, ma due elementi fanno ritenere che questa tendenza sia in atto. Da un lato, come detto, l'aumento di incidenti che hanno come causa la distrazione data dall'utilizzo del cellulare, dall'altro il numero di multe. "Queste non sono diminuite rispetto alle campagne passate. Non lo hanno fatto nemmeno la gravità delle infrazioni constatate", osserva Renato Pizolli, portavoce della Polizia cantonale. "È un segnale non incoraggiante".

Interrogativi

Nei tre mesi della campagna di prevenzione 2023, sono state effettuate 1'425 contravvenzioni. Un bilancio che più che a delle conclusioni, apre a delle domande. In particolare, la Polizia deve interrogarsi su "come essere più incisivi in futuro. L'altra grossa domanda riguarda l'efficacia di una repressione applicata senza sufficiente prevenzione".

Risposte diverse

Gli atteggiamenti più frequentemente rilevati sono rispondere a un messaggio e dare un’occhiata i social. Tra i comportamenti scorretti rilevati, degni di nota sono il conducente che mentre guidava guardava un video su YouTube, o un altro sorpreso a filmare il tramonto con il cellulare. Nonostante la prevenzione e le diverse campagne, il fenomeno perdura, diventando una consuetudine ormai radicata. La Polizia è "in una fase di riflessione", precisa il suo portavoce. Una delle risposte al problema passa comunque  dall'informazione. "L'anno prossimo - conclude Pizolli - la campagna Strade sicure darà particolare importanza al tema della distrazione alla guida. Adesso è in fase di analisi, ma sicuramente la prevenzione può essere accompagnata dal dialogo e, perché no?, dalla repressione".