
È in programma da oggi fino a domenica il Festival della Natura, un evento di portata nazionale che da 7 anni si svolge anche in Ticino. L’intento è quello di far vivere alla popolazione delle esperienze nella natura, portandola a diretto contatto con l’ambiente, gli animali e i vegetali che lo popolano, nonché con gli operatori attivi sul campo. “L’esperienza insegna che sono proprio queste attività e le emozioni positive che suscitano, il vero motore del cambiamento”, sottolinea Nicola Petrini, Presidente di Alleanza Territorio e Biodiversità, associazione che coordina gli eventi.
Eventi che, tutti gratuiti, sono possibili grazie al supporto dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), del Dipartimento del Territorio e di numerosi enti e associazioni attivi sul territorio. Tra le 33 attività proposte, passeggiate di riconnessione naturale, l’osservazione di uccelli come rondini e balestrucci, un’esperienza di yoga nella natura, la viticoltura al passo con il clima e tanto altro. Tutte attività pensate per fare scoprire alla popolazione la biodiversità.
“Malgrado tutti i rapporti sulla biodiversità, che danno risultato impietosi, in Ticino non sta così male, soprattutto nei luoghi più discosti”, spiega Lorenzo Besomi, capo Ufficio della natura e del paesaggio ai microfoni di Ticinonews. “Siamo più preoccupati per il discorso all’interno degli spazi urbani, dove la gente vive il rapporto con la natura in modo abbastanza problematico. In futuro cercheremo di aumentare la relazione e la vicinanza tra biodiversità e popolazione urbana. È una bella sfida”.
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