Ticino
Un documentario sull'architetto: "Così Mario Botta ci ha sorpreso"
Un documentario sull'architetto: "Così Mario Botta ci ha sorpreso"
Un documentario sull'architetto: "Così Mario Botta ci ha sorpreso"
Redazione
7 anni fa
La produttrici ci raccontano com'è nato il progetto e cosa hanno scoperto...

“Volevamo raccontare l’uomo Mario Botta, non solo l’architetto”. A dirlo a Ticinonews è Loretta Dalpozzo, che insieme alla collega e amica Michèle Volontè ha realizzato il documentario di 77 minuti in programma il 30 luglio alle 20.30 al GranRex di Locarno. “Siamo giornaliste freelance da tanti anni – ci spiega - e dopo molte news e reportages per la TV, ci siamo buttate anche nella produzione indipendente. La mia prima esperienza in questo senso è la realizzazione di un cortometraggio di 30 minuti sui Rohingya (minoranza musulmana perseguitata in Myanmar, ndr.)”. “Poi con Michèle si è pensato di realizzare qualcosa insieme: l’idea ci è venuta l’anno scorso, proprio mentre veniva inaugurato il Fiore di Pietra. Ci siamo rese conto che mancava un documentario di ampio respiro su Mario Botta. Era arrivato il momento di fare qualcosa”.

Dall’idea, in novembre è cominciata la produzione del documentario. Ma come ha reagito alla proposta Mario Botta? “Era entusiasta, si è immediatamente messo a disposizione nonostante la fitta agenda di appuntamenti”. “Lavorando anche in Asia – dove Mario Botta sta realizzando diversi progetti - mi sono resa conto di quanto la gente fosse curiosa di sapere di più di lui. Ecco, questo era proprio il nostro obiettivo, raccontare l’uomo che sta dietro il geniale architetto. Per questo lo abbiamo filmato in azione con artisti, clienti e collaboratori. Abbiamo cercato di rivelare qualcosa di più anche dei suoi momenti quotidiani che normalmente il pubblico non vede”.

E a impressionare le due produttrici è stata “la sua incredibile energia, la sua voglia di mettersi continuamente in gioco”. Insomma, è un Mario Botta inedito e certamente più personale quello che emerge dal documentario che sarà presentato in pre-serata a Locarno. “Siamo molto emozionate e orgogliose. Ci siamo messe in gioco e speriamo che il nostro documentario possa trasmettere delle emozioni”.

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