
Presenta un disavanzo di 5,3 milioni di franchi il preventivo della città di Lugano per il 2023. Un buon risultato, considerando che lo scorso anno il deficit a preventivo superava i 20 milioni. Ma attenzione: il sindaco Michele Foletti spiega ai microfoni di Ticinonews che i due risultati non sono paragonabili. “Abbiamo adottato il modello contabile MCA2, molto diverso rispetto a quello utilizzato fino allo scorso anno”, afferma Foletti. “Ciò comporta anche delle modifiche contabili, quindi non si può raffrontare il risultato d’esercizio 2023 con quello del 2022”. In realtà poi nel messaggio “li raffrontiamo e vediamo che se eravamo a 22 milioni, con lo stesso modello contabile saremmo a 17-18”.
Un futuro incerto
Fare previsioni oggi, con il contesto geopolitico attuale, non è semplice. Sicuramente, dati alla mano, bisogna fare delle considerazioni per il futuro con il rischio di tornare ai piedi della scala. “Diciamo che siamo coscienti che avevamo una bella traiettoria di risanamento finanziario fino al 2019, poi con la pandemia abbiamo rallentato”, prosegue Foletti. “Non ne siamo usciti, ma oggi ci ritroviamo davanti una guerra in Ucraina, una crisi energetica. Le incognite sono ancora grandi per il futuro”. Per fortuna “abbiamo messo un po’ di fieno in cascina, ma siamo consapevoli che qualcosa dovremo fare nei prossimi anni”.
Aspetti positivi
Tra le note liete il moltiplicatore, che Lugano vuole mantenere al 77%, in attesa dell’arrivo del Polo sportivo e degli eventi. In aumento anche il gettito fiscale: +3 milioni di franchi. “C’è stata un’azione da parte del Municipio di marketing territoriale per far conoscere Lugano e la sua qualità di vita. E abbiamo avuto diversi arrivi”, conclude Foletti.