
Si è riunito negli scorsi giorni il Comitato d’azione del Casinò di Locarno il cui obiettivo, viene spiegato in un comunicato, è quello di “creare le migliori condizioni per un'aggiudicazione di successo della nuova concessione federale alla casa da gioco e per rafforzare l'ancoraggio regionale del casinò, allargando all’intero Sopraceneri il sostegno della città di Locarno”. Membri del Comitato sono esponenti di tutti i partiti politici, con personalità della politica, dell’economia e della società regionale. Il presidente è Filippo Lombardi, già Consigliere agli Stati e noto costruttore di ponti tra il Ticino e il Nord delle Alpi, in questo caso con Argovia e la città di Baden.
Le sfide della nuova dirigenza
“La preoccupazione principale è quella di tastare il polso di un gruppo diversificato di personalità per meglio comprendere le aspettative della regione nei confronti di un operatore economico particolare come una casa di gioco”, si legge nel comunicato. Mentre Jürg Altorfer, Presidente dei Consigli d’Amministrazione del Gruppo Stadtcasino Baden e della Casinò Locarno SA, spiega che “con l'acquisizione del Casinò di Locarno e la nuova concessione a partire dal 2025, vogliamo fissare nuovi accenti nella regione”.
Collaborazioni comunali e cantonali
“Per ottenere una nuova licenza la Commissione federale per il gioco d'azzardo e il Consiglio federale richiedono il pieno sostegno del Comune e del Cantone in cui si trova il casinò. La casa da gioco di Locarno – che ha come primo interlocutore il Municipio cittadino – cerca però anche un maggiore coinvolgimento a livello economico e sociale regionale”, viene scritto. "Un comitato d'azione di questo tipo non ha solo lo scopo di riottenere la concessione. Ci stiamo impegnando per una cooperazione a lungo termine con i membri al di là della fase di concessione. Siamo convinti che uno scambio ravvicinato promuoverà ancora di più Locarno e l'intera area circostante. Ne beneficerà non solo il casinò, ma anche la popolazione regionale e cantonale", afferma Michael Boyschau, CEO del Casinò Locarno.
Il valore turistico e culturale della struttura
I nuovi proprietari del casinò “sono già impegnati finanziariamente a favore di due fondazioni di beneficenza che da tempo sono attive nella regione e saldamente ancorate nel tessuto sociale. Una sostiene il Teatro di Locarno, l'altra sostiene progetti ed eventi culturali e turistici regionali”. Per Diego Erba, presidente degli Amici del Teatro, “è impossibile immaginare il panorama dei casinò in Ticino e in Svizzera senza il Casinò di Locarno. L'apertura culturale e la strategia di cooperazione a lungo termine su progetti concreti dimostrano la serietà del Casinò di Locarno e del Gruppo Stadtcasino Baden". Roberta Soldati, granconsigliera losonese democentrista, si detta “impressionata dall’ancoraggio regionale dimostrato a Baden e dall’identica volontà espressa per Locarno”. Per quanto riguarda il turismo, invece, il presidente di Hotelleriesuisse Sopraceneri Max Perucchi, che sottolinea “l’importanza del sostegno a progetti culturali con valenza turistica”. Dal canto suo l’esponente asconese Rachele Allidi apprezza le relazioni costruttive della Casinò Locarno anche con le realtà e gli eventi di Ascona.
I membri del comitato d’azione
Del comitato d’azione, presieduto da Filippo Lombardi, fanno parte al momento oltre ad Erba, Soldati, Perucchi e Allidi anche il Consigliere nazionale Fabio Regazzi, il Vicesindaco di Bellinzona Simone Gianini, il presidente dell’ERSLV e Granconsigliere Giacomo Garzoli, il sindaco di Brissago Roberto Ponti, il Sindaco di Terre di Pedemonte Fabrizio Garbani-Nerini e il Municipale asconese Stefano Steiger.