
Dopo un vuoto contrattuale durato un anno e mezzo, dal 1° luglio è stato ripristinato il contratto collettivo di lavoro per i servizi di assistenza e cura a domicilio d’interesse pubblico (SACD). Il nuovo contratto - come reso noto da OCST, VPOD e SIT in un cominicato congiunto - è stato sottoscritto per il momento dai servizi delle Tre Valli (SACD RTV) di Bellinzona (ABAD) della Valmaggia (AVAD) e del Malcantone e Vedeggio (Maggio) e dai sindacati OCST, VPOD e SIT. Il servizio del Luganese (SCuDO) ha sottoscritto un CCL aziendale che è entrato in vigore il 1° gennaio di quest’anno, mentre con il servizio del Mendrisiotto (ACD) sono in corso delle trattative. Non sono ancora note le intenzioni del servizio del Locarnese (ALVAD).
Le parti firmatarie del CCL esprimono la loro soddisfazione per il raggiungimento di questo obiettivo, che "riporta tranquillità nell’ambito dei rapporti di lavoro in un settore confrontato con bisogni in costante aumento, ma pure con le note difficoltà finanziarie degli enti pubblici, che sono tra i principali finanziatori dei servizi".
"La ricomposizione di una comunità contrattuale che sappia promuovere e difendere gli interessi comuni è quindi di primaria importanza", sostengono i sindacati. "L’auspicio delle parti è che si possa in tempi possibilmente brevi ritornare ad un contratto unico per tutti i servizi pubblici e che questo contratto possa anche essere di riferimento per i servizi commerciali".
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