
È un progetto ambizioso, quello che si prevede di realizzare a Bignasco, in Vallemaggia. Il Patriziato ha recentemente inviato a Berna per l'approvazione federale i piani per la costruzione di un edificio comprendente un caseificio sociale, che farà da collettore del latte per la valle, una sala multiuso da 150 posti, una sala aperta per altre manifestazioni, un ufficio, due appartamenti e, si spera, la Posta e una banca.
Su queste ultime due attività non vi è ancora la certezza. Si sa invece che il progetto sarà firmato dall'architetto ticinese Mario Botta.
L'operazione, di cui riferisce oggi il Giornale del Popolo, è sostenuta dal Comune ed è già passata al vaglio dell'Ente regionale di sviluppo. Non sono ancora stati definiti i costi esatti della costruzione, che sarà interamente in sasso, con pannelli solari sul tetto per garantire energia pulita.
"Sarà un valore aggiunto per il nostro villaggio che è il crocevia della valli superiori della Maggia" ha commentato il presidente del Patriziato, Diego Togni. "Ma non solo. Rappresenterà un ulteriore richiamo che si aggiunge alla chiesa di Mogno e che convoglierà sicuramente molti visitatori."
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