
“L’istinto di mollare tutto c’è stato, non lo neghiamo, ma poi abbiamo capito che non potevamo smettere. Farlo sarebbe stato un ulteriore schiaffo a una regione già messa in ginocchio”. Così anche quest’anno, dal 4 al 6 luglio, il campo Draione (Lavizzara) ospiterà il Torneo calcistico amatoriale organizzato dal Gruppo animazione Valle di Peccia (Gavp). Ma l’edizione numero 52 non sarà come le altre. Non può esserlo dopo quanto successo nella notte tra il 29 e il 30 giugno dello scorso anno, quando 200 tra partecipanti e organizzatori dell'evento rimasero isolati sul Piano di Peccia per l'alluvione. “Non abbiamo preso a cuor leggero questa decisione”, ci confida Daniele Rotanzi, presidente del Gavp, “ma alla fine, quando lo scorso autunno ci siamo ritrovati, abbiamo deciso di continuare, di farlo per tenere viva la Valle e perché non c’è niente di meglio delle tradizioni per recuperare delle certezze”.
“Un'edizione necessaria per ripartire”
In Valle di Peccia, il prossimo fine settimana, “non ci sarà molto da celebrare” e difatti “non ci sarà nessun openair, a differenza dello scorso anno, ma suoneranno due band: una nella serata di venerdì e una sabato sera”. Questo perché la manifestazione “vuole essere un momento per ritrovarsi ed esorcizzare quanto successo, ricordando gli eventi che hanno segnato la regione quella notte”, continua Rotanzi. “Sarà sicuramente un’edizione particolare, ma necessaria per ripartire dopo un evento straordinario che nessuno avrebbe voluto vivere”. Il tutto ricordando che “una persona risulta ancora dispersa. Tutto il Gruppo animazione Valle di Peccia è vicino alla sua famiglia e ricorda il giovane con profonda commozione”.
Il momento commemorativo
Un anno fa, come già scritto, l’intera regione si è svegliata completamente stravolta dal nubifragio. Il bilancio è drammatico, con sette morti e una persona ancora dispersa. A questo si aggiunge chi ha perso la propria casa, la propria attività, i propri cari, i propri animali. “Sabato alle 11:30 ci sarà un momento ufficiale commemorativo e metteremo a disposizione delle persone anche un libro, su cui chi vorrà potrà scrivere le proprie emozioni”. Infatti, molti dei partecipanti, conclude Rotanzi, “saranno persone che un anno fa erano a Peccia”. E qui, per ricordare quanto vissuto a Peccia, torniamo a quanto scritto dal Comitato nel Libretto 2025. "Era una serata di festa e allegria che si è improvvisamente trasformata, poco dopo la mezzanotte, in una notte d'angoscia per le circa 200 persone presenti. Nonostante la scarpata franata di fronte al capannone, grazie alla calma e alla collaborazione di tutti, tra cui anche alcuni militi del Corpo pompieri Lavizzara che ringraziamo di cuore, è stato possibile gestire l'emergenza e l'attesa dei soccorsi al meglio. L’emozione e il sollievo provati la domenica sera all’arrivo dei Superpuma dell’esercito, che ci hanno elitrasportato ad Aurigeno dopo oltre 15 ore passate senza poter contattare i nostri cari, sono stati indescrivibili. Anche a questi soccorritori rivolgiamo un profondo ringraziamento".