
A Biasca l’impianto di produzione di pellet interamente ticinese compie un anno. Un progetto nato dalla volontà di valorizzare le risorse locali e di proporre un combustibile sostenibile, che oggi si conferma come realtà solida della filiera bosco-legno. "Il nostro pellet nasce interamente dal legno ticinese. È un combustibile a basso impatto ambientale e il mercato a livello locale è molto più vasto di quello che ci aspettavamo”, afferma la responsabile amministrativa di PelleTicino Nicole Zanetti.
Un aiuto per i boschi di protezione
L’impianto, oltre a garantire un approvvigionamento energetico a chilometro zero, contribuisce anche alla manutenzione dei boschi di protezione, fondamentali per la sicurezza del territorio. “Grazie a questi impianti valorizziamo una componente del prodotto che esce dalla cura del bosco come legna da energia”, sottolinea il capo della Sezione forestale Roland David.
Il ruolo nella filiera legno
Un esempio di economia circolare che rafforza la filiera bosco-legno, creando valore aggiunto per il Ticino e aprendo nuove prospettive per il settore. “Per il legname da energia in Ticino c’è ancora potenziale perché dei 200mila metri cubi di cippato ora ne valorizziamo solamente la metà”, racconta il direttore di Federlegno.ch Henrik Bang.
Uno sguardo al futuro
Dopo il primo anno di attività, l’impianto di Biasca non è solo una fabbrica di pellet, ma un simbolo di sostenibilità e di collaborazione tra pubblico e privato. Un modello che guarda al futuro con l’obiettivo di crescere e consolidarsi sempre più.