
Il Consorzio Protezione Civile Regione Lugano Città ha presentato il bilancio delle attività 2025 durante il tradizionale Rapporto Ufficiali al Centro Studi Villa Negroni di Vezia. Un anno definito “ordinariamente intenso”, segnato da incertezze ma anche da importanti conferme operative. Nel corso dell’anno sono stati promossi 7 Ufficiali e 17 Sottufficiali, mentre 12 ufficiali sono stati prosciolti dal servizio.
I numeri e gli interventi
Nel 2025 i militi, i quadri e i professionisti del Consorzio hanno totalizzato 8'696 giorni di servizio, coinvolgendo 850 militi su 876 effettivi, con una media di 10,23 giorni di servizio per persona. L’attività d’urgenza è risultata più contenuta rispetto agli anni caratterizzati da Covid, crisi ucraina e alluvione in Vallemaggia. Tra gli interventi principali figurano il supporto agli sfollati per incendi, l’assistenza alla Regione Locarno dopo la frana di Ponte Brolla e operazioni di pompaggio di acqua e fango a Lugano Campagna. Non sono mancati i servizi a favore della comunità: campi vacanza, colonie diurne, supporto a eventi come StraLugano e Bike Emotions, oltre a attività di tutela dei beni culturali, tra cui il trasferimento di 5’000 opere d’arte a Collina d’Oro. L’anno è stato marcato anche da esercitazioni transfrontaliere e dalla preparazione contro la peste suina africana.
-40% degli effettivi
Sul fronte delle sfide, il Consorzio segnala un calo degli effettivi previsto dal 2026, quando entreranno in vigore nuovi criteri di proscioglimento, con una riduzione stimata del 40%. A questo si aggiungono difficoltà nel reclutamento di nuovi ufficiali, nella pianificazione dei servizi e nel dialogo con l’istruzione cantonale, dopo lo scioglimento della Commissione cantonale dell'istruzione.
