"Noto che per l’UDC sezione di Lugano l’unico programma per la Città sia la non candidatura del sottoscritto, seppure in un altro partito e non nella lista congiunta con la Lega. Noto pure che la mia presenza metterebbe a rischio l’alleanza fra i democentristi e i leghisti locali, favorendo i socialisti. Ergo: in favore dell’area democentrista-leghista, che è da sempre la mia, tolgo il disturbo. E lo faccio ben volentieri se ciò favorirà il secondo seggio leghista". Con queste righe il consigliere comunale leghista ed ex gran consigliere UDC Umberto Marra annuncia oggi di non candidarsi alle prossime comunali di aprile a Lugano. "Dispiace - aggiunge Marra - che un partito serio come l’UDC, soprattutto a Lugano, sia diretto da persone incapaci, arriviste e che sono tutto fuorché rappresentative del partito nazionale. Consiglio a chi mi avrebbe votato di favorire alle prossime elezioni cantonali i candidati della lista Lega, anche perché, lo ripeto per l’ennesima volta, a questo punto (e dopo che il Signor Rusconi ha preso uno schiaffo morale dall’UDC federale per la storia Attilio Bignasca e che lo stesso presidente attuale democentrista si è gongolato per l’elezione della Signora Schlumpf in sfavore di Blocher… la vera UDC in Ticino, ma soprattutto a Lugano, ora, in questo momento, è la Lega) consiglio a chi mi avrebbe dato il preferenziale di concederlo a chi mi è stato vicino e mi ha difeso. Quindi: Giuliano Bignasca e Lorenzo Quadri". Questo perchl, per Marra, sono "due persone che non hanno paura della propria ombra". E riguardo al suo futuro politico conclude "seppure sarò non più attivo in politica dal prossimo aprile, lo sarò comunque con varie azioni personali".

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