
Marchesi è stato confermato alla testa dell’UDC Ticino, in occasione del congresso del partito tenutosi quest’oggi presso il Cinema Multisala di Mendrisio. Lo stesso ha auspicato la formazione di una coalizione con PLR, Lega e PPD - ma solo a patto che quest’ultimo abbandoni “le politiche di sinistra che hanno caratterizzato la gran parte della sua azione politica recente”.
Gli interventi degli esponenti UDC
Diversi altre personalità del partito hanno poi fatto sentire la loro voce. Il capogruppo UDC in Gran Consiglio Morisoli ha messo l’accento su quello che ritiene essere una crescita del malessere sociale, ribadendo poi l’opinione secondo la quale la salvaguardia del potere d’acquisto dei ticinesi passi per “la riduzione della tassa di circolazione, l’abolizione della tassa di collegamento, la neutralizzazione fiscale delle nuove stime immobiliari”, e infine, il blocco di qualunque aumento d’imposte. Marco Chiesa ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla futura evoluzione del livello di benessere in Svizzera, secondo il presidente di UDC Svizzera da imputare a “il graduale abbandono della neutralità e l’indipendenza del paese” oltre che alla “poco lungimirante politica energetica del Consiglio Federale”. Dal canto suo, il Consigliere di Stato Gobbi ha elencato quelle che ritiene essere le maggiori “sfide” che il paese dovrà affrontare: l’instabilità internazionale, i cyber attacchi, il cambiamento climatico, la penuria di risorse prime, la salute pubblica e la gestione della migrazione.
In conclusione, Marchesi ha affermato la volontà del partito di raggiungere l’elezione di un suo rappresentante in Consiglio di Stato alle prossime elezioni cantonali.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata