Ticino
UDC-Lega, frizioni su fuga in avanti di Gobbi
Lara Sargenti
3 anni fa
Gobbi ha ufficializzato l’accordo tra le due forze politiche per le prossime elezioni, ma Marchesi frena, precisando che “l’alleanza non è cosa fatta”

Norman Gobbi ha ufficializzato a “La domenica del Corriere” l’alleanza tra Lega e UDC per le elezioni cantonali del 2023. “L’accordo sarà rinnovato, si andrà avanti con l’asse Lega-UDC”, ha dichiarato durante la trasmissione, precisando che sono ancora da affinare alcuni dettagli dal punto di vista tattico, in particolare per i nomi che compariranno in lista.

Una fuga in avanti che ha sorpreso il presidente democentrista Piero Marchesi, che frena e parla di semplici contatti. “L’alleanza non è cosa fatta”, dice Marchesi a Ticinonews, senza tuttavia voler polemizzare. “C’è volontà sia da parte della Lega che dell’UDC di continuare il rapporto di collaborazione che abbiamo vissuto negli ultimi 4 anni e di riconfermarlo attraverso un nuovo accordo. Accordo che però non è stato ancora formalmente sottoscritto visto che ci sono ancora molti dettagli da definire. I due fronti sono però intenzionati ad andare in questa direzione”.

La Lega, salvo colpi di scena, ripresenterà i due uscenti Norman Gobbi e Claudio Zali. Allora forse l’UDC, in cambio del suo sostegno e dei suoi voti, potrebbe rivendicare per sé gli altri tre posti in lista. Una possibilità che al momento resta un pettegolezzo, una voce di corridoio. Marchesi, su questo, al momento non si esprime. Ma la volontà del partito è chiara: nel 2023 si correrà per vincere. “Un democentrista in Governo credo sia un valore aggiunto per il Ticino ed è questo a cui aspiriamo dopo aver conquistato altri importanti traguardi, come l’aumento dei rappresentanti UDC in Gran Consiglio, un seggio in più a Berna nel Consiglio agli Stati e un seggio in Municipio a Lugano. Credo che oggi sia normale ambire a qualcosa in più”, ribadisce Marchesi.

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