
Il gioco da tavolo "Il gioco del camaleonte" è stato finora prevalentemente introdotto nelle scuole. Il suo obiettivo è quello di aiutare i bambini a riconoscere i loro sentimenti e a tradurli in parole e azioni. Grazie a questo gioco educativo (disponibile in tutte le lingue nazionali), i bimbi si confrontano con le situazioni che li fanno diventare felici oppure tristi, e discutono con i compagni di classe o con i genitori della maniera in cui possono gestirle.
"Tutte le emozioni sono accettabili, ma non tutti i comportamenti sono accettabili. I bambini devono imparare che le sensazioni sono normali e sono transitorie, come arrivano se ne vanno, ma devono anche capire che in alcune situazioni le emozioni provate potrebbero spingerci a fare cose sconvenienti", spiega Davide Antognazza, docente – ricercatore del Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI.
Dopo una riuscitissima fase pilota nelle scuole ticinesi, il gioco è in produzione e verrà distribuito in tutta la Svizzera a partire da settembre. La Fondazione UBS per le questioni sociali e la formazione sostiene la produzione del gioco con 52'000 franchi. Al momento della consegna dell'assegno, Rainer Kirchhofer della Fondazione UBS per le questioni sociali e la formazione, afferma: "L'approccio innovativo del gioco e la sua realizzazione ci hanno convinto, e siamo lieti di potere sostenere questo progetto di formazione esemplare ".
Insieme al gioco, il contributo della Fondazione UBS ha permesso di realizzare una APP per smart phone, denominata “being here”. Attraverso tale software, disponibile gratuitamente, è possibile annotare gli stati emotivi che si susseguono durante la giornata, e acquisire quindi maggior consapevolezza di quanto si sta vivendo e delle ragioni che hanno portato a percepire quella particolare emozione.
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