Ticino
Tuto Rossi, la sua verità
Redazione
13 anni fa
Lettera aperta al Consigliere di Stato Marco Borradori, con la quale l'avvocato spiega i retroscena dell'accordo con BancaStato

Alla fine è arrivata anche la presa di posizione dell’avvocato Tuto Rossi in merito all’accordo con BancaStato. In una lettera aperta al presidente del Consiglio di Stato Marco Borradori, l’avvocato spiega i retroscena della transazione. Vi riproponiamo integralmente il testo della lettera qui di seguito: "On Presidente del Consiglio di Stato, Caro Marco," "Dopo Guglielmo Canevascini tu sei sicuramente il Consigliere di Stato più prestigioso della storia del Cantone Ticino. Ti prego di usare tutta la tua autorità per ristabilire la verità su quanto è capitato.” “Mi ha infatti rattristato che persino il Consiglio di Stato, sicuramente in buona fede, abbia immaginato che io ho concluso un accordo segreto e vagamente indecente con Banca Stato”. Tutto alla luce del sole “Al contrario, proprio per trasparenza io stesso ho chiesto ed ottenuto da Banca Stato l’impegno di diffondere un comunicato stampa dettagliato a conclusione delle trattative”. “Sarebbe infatti stato illusorio pensare che il mancato avvocato Matteo Caratti con il suo circo di Savoia Nani e Ballerine sarebbe rimasto zitto e non avrebbe approfittato dell’occasione per martellare la sua sgonfia grancassa”. Una manovra maleodorante volta a destabilizzare l’On. Fulvio Pelli “In realtà, l’accordo con Banca Stato è stato utilizzato da Verdi e Socialista come pretesto per destabilizzare l’On. Fulvio Pelli”. “In questa manovra di bassa politichetta, spicca il ruolo giocato dalla Commissaria Gran Consigliare Michela Delcò e dal Presidente della Commissione Gran Consigliare Saverio Lurati.” “Ambedue hanno “mentito”, in modo più grave lei, in modo meno grave lui”. “Michela Delcò mente se afferma di aver saputo solo venerdì scorso dell’accordo Banca Stato / Tuto Rossi”. “In realtà sapeva tutto da mesi e ha avuto tutto il tempo per contattare Gran Consiglio, Consiglio di Stato e Banca Stato qualora avesse avuto qualche remora”. “Saverio Lurati non ha detto la verità quando martedì e mercoledì è andato giù duro contro il Presidente On. Fulvio Pelli accusandolo di voler mettere la sfera di cristallo nelle mani di una Commissione priva di possibilità di informazione”. “In realtà Saverio Lurati era già stato informato da me che Michela Delcò sapeva tutto da mesi”. La conoscenza dell’Avv. Michela Delcò "Già quest’estate Michela Delcò sapeva che si stavano avviando trattative con Banca Stato e che la quota di comproprietà immobiliare che possiedo con lei rientrava in queste trattative".

"Il 12.9.2012 informavo per e-mail Michela Delcò che la conlusione dell’accordo era imminente e che Banca Stato avrebbe rilevato la mia quota di comproprietà dell’immobile comune al prezzo stabilito".

"L’accordo BancaStato/Tuto Rossi è stato concluso il 29.9.2012 con firma di Tuto Rossi e il 4.10.2012 con firma di Banca Stato".

"L’esecuzione in pratica di questo accordo è tuttavia stata intralciata dalla scomparsa di una cartella ipotecaria di secondo rango sull’immobile comune Michela Delcò/Tuto Rossi".

"Il 16.10.2012 ho chiesto a Michela Delcò di controllare se questa cartella ipotecaria fosse in suo possesso. Negando, Michela Delcò aggiungeva: “BancaStato intende contattarmi prima di procedere alla transazione? O devo trovarmi davanti al fatto compiuto e decidere all’ultimo momento se esercitare il diritto di prelazione? Cosa intende fare con la sua quota parte? La vende? Ritira la mia quota parte? Chiede lo scioglimento della comproprietà?”.

"Con SMS del 9.11.2012 Michela Delcò mi chiedeva di nuovo se per caso avessi trovato la cartella ipotecaria".

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