Ticino
Truffa: coinvolte le farmacie Merloni
Redazione
13 anni fa
Tre farmacisti di Canobbio e di Chiasso accusati di truffe messe a segno con ricette mediche

Una truffa accertata di oltre un milione e mezzo di franchi commessa sull’arco di cinque anni, tra il 2004 e il 2009. E un indebito profitto, quindi un guadagno netto, di almeno mezzo milione. Autori, tre farmacisti, un uomo e due donne. Coinvolte le farmacie Merloni di Canobbio e di Chiasso. I reati ipotizzati in relazione al raggiro sono ripetuta truffa e falsità in documenti. Il farmacista dovrà anche rispondere di commercio illegale di prodotti anfetaminici e di importazione di medicamenti non omologati, quindi di infrazione alle leggi federali su stupefacenti e medicinali. Vittime della truffa: casse malati, assicurazione infortuni (la SUVA), e invalidità (l’AI). Per la prima volta il Ministero pubblico ha portato alla luce una maxitruffa su un malandazzo di cui si mormora da anni ma che non era mai stato provato: farmacisti che inviano alle assicurazioni sociali, in particolare alle casse malati, ricette mediche riferite a farmaci mai forniti ai clienti. Clienti che, in cambio ricevono buoni di valore equivalente per l’acquisto di altri prodotti. Per esempio cosmetici o merce d’uso quotidiano venduta in farmacia. Intanto le casse malati pagano. Finora erano mormorii. Oggi, almeno stando a quanto è stato accertato dalla magistratura in questo specifico caso, abbiamo la certezza che casi del genere sono davvero accaduti. L’inchiesta, coordinata dalla procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi, si è conclusa con il rinvio a giudizio dei tre protagonisti. Una sessantina le persone inquisite e condannate con decreti d’accusa: impiegati delle due farmacie e clienti che si sono prestati alla truffa. Il processo si svolgerà con la formula del rito abbreviato, per cui il magistrato ha già proposto le condanne detentive: 22, 15 e 10 mesi a dipendenza della responsabilità accertata dei singoli. Pene alleviate dal fatto che gli enti danneggiati sono stati nel frattempo indennizzati. Al processo, la difesa sarà sostenuta dall’avvocato Luca Marcellini. L’inchiesta, tecnicamente complessa é stata possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio del farmacista cantonale. EMMEBI

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