Salute
Troppo zucchero ovunque, ACSI: "C'è preoccupazione, in particolare per i bambini".
© Shutterstock - Ticinonews
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Redazione
2 giorni fa
Dal primo maggio in Svizzera è stata lanciata la campagna di prevenzione “Maybe less sugar”, promossa da DiabèteVaud in collaborazione con Unisanté e sostenuta da ACSI nella svizzera italiana. Obiettivo: aiutare le persone a capire la quantità di zucchero “nascosto” presente nei prodotti di largo consumo.

Con oltre 100 grammi di zuccheri al giorno, gli svizzeri consumano addirittura il doppio dei quantitativi prescritti dall’OMS (50 grammi). Particolarmente vulnerabili i bambini per cui lo zucchero dovrebbe essere vietato fino ai 3 anni. Un quadro disarmante, al centro della campagna “May-be less sugar”, promossa da DiabèteVaud in collaborazione con Unisanté e sostenuta da ACSI nella svizzera italiana. Obiettivo: aiutare le persone a capire la quantità di zucchero “nascosto” presente nei prodotti di largo consumo

Quanto zucchero? Te lo dice un calcolatore

“Sul sito ufficiale della campagna è stato inserito un calcolatore scientifico per aiutare i consumatori a capire fino a che punto consumiamo troppi zuccheri, tramite una simulazione personalizzata” commenta Antonella Cruezer, segretaria generale di ACSI svizzera italiana “siamo molto preoccupati in particolare per i bambini che dovrebbero essere la categoria più tutelata e invece si ritrovano con dei prodotti pieni di zuccheri senza rendersene conto”.

Patologie in crescita anche in Svizzera

L’eccessivo consumo di zuccheri aggiunti è riconosciuto come uno dei principali fattori di rischio per sovrappeso, diabete, malattie cardiovascolari e altre patologie croniche, che sono in aumento anche in Svizzera producendo costi miliardari, paese che – come denuncia ACSI – ha normative molto più blande in materia rispetto agli standard UE. “Soprattutto nelle bevande” puntualizza Cruezer “la Svizzera permette il commercio di prodotti che hanno un livello di zuccheri molto più elevato rispetto alla stessa bevanda venduta in un paese vicino. È incredibile, ma è vero…ma soprattutto è molto dannoso”.

Lettera aperta a Baume-Schneider

Alla campagna MayBe less sugar, si affianca anche la richiesta dell’Alleanza Alimentazione e Salute che con una lettera aperta alla Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, ha chiesto regole vincolanti contro la pubblicità di alimenti malsani rivolta ai bambini da introdurre nella costituzione, In vista della revisione della legge sugli alimenti. “Il marketing sui prodotti per la prima infanzia è molto aggressivo e riesce a vendere prodotti estremamente malsani” conclude Crüzer “parlo di biscotti consigliati già dai 6 mesi, yoghurt, salse biologiche apparentemente innocue ma in realtà piene di zuccheri. Tutti alimenti che aumentano a dismisura la dipendenza dei bambini”.