Ticino
Tresa blocca la distribuzione dell’agenda scolastica: “Un segnale al Cantone”
Lara Sargenti
2 anni fa
Il Municipio ha preso ieri la decisione di sospendere la distribuzione e ha informato oggi il DECS. Il sindaco Piero Marchesi: “Vogliamo tutelare i nostri giovani ed evitare l’indottrinamento”.

C’è un primo comune che ha deciso di bloccare la distribuzione dell’agenda scolastica cantonale - promossa da DECS, DSS, in collaborazione con Radix - nelle scuole comunali. Il Municipio di Tresa si è chinato ieri sulla questione, decidendo all’unanimità di sospenderne la distribuzione agli allievi di quinta elementare. La decisione è stata comunicata oggi, tramite una lettera inviata nel primo pomeriggio, alla direzione del DECS e ai referenti scolastici, ci conferma il sindaco Piero Marchesi. “È stata una decisione interna, senza particolare sollecitazione”.

Un segnale al Cantone

Il motivo è legato alle due pagine che tematizzano l’identità di genere. Un tema delicato, che secondo Marchesi non va affrontato nelle pagine di un diario scolastico. “È un segnale che vogliamo dare contro la strategia del DECS di utilizzare temi sensibili in modo inadeguato e di indottrinare i ragazzi attraverso la scuola”.

Tutelare i ragazzi

La decisione viene dunque presa per tutelare i ragazzi: "L'Esecutivo ritiene di dover prendere questa decisione per tutelare gli allievi da contenuti che trattano la diversità di genere in modo pretestuoso, strumentale e inadeguato per giovani ragazze e ragazzi, che sono in un'età molto sensibile e influenzabile", si legge nella missiva inviata alla direttrice del Decs Marina Carobbio Guscetti. "L'agenda, che con alcune vignette accompagnate da frasi dal tenore "a volte mi sento ragazza, a volte invece mi sembra di riconoscermi in un maschio" (...), sembra avere l'intento di considerare la diversità di una minoranza - che va certamente tutelata e sostenuta con la dovuta sensibilità - come la normalità, o addirittura come tendenza a cui i giovani dovrebbero ispirarsi".

Una nuova agenda

L’intenzione del Municipio di Tresa è ora di fornire un’altra agenda “senza contenuti o temi controversi”, ancora prima dell’inizio dell’anno scolastico. Visti i numerosi articoli apparsi sui media, l’Esecutivo estende inoltre l'invito al DECS “di sospendere la distribuzione dell'agenda in questa forma, rivedendo la stessa in tempi brevi”.

Le polemiche

Che l’agenda scolastica finisca al centro delle polemiche, non è una novità. Già nell'anno scolastico 2020-2021 si erano sollevate voci critiche, soprattutto da parte dell’UDC, sulle azioni a favore del clima da parte di personaggi come Greta Thunberg, illustrati nell’agenda. A nostra memoria, però, è la prima volta che un comune decide di bloccarne la distribuzione. E altri enti locali potrebbero seguire. Richieste in questo senso sono già state inviate da alcuni consiglieri comunali di Vacallo, Caslano e Losone.