Ticino
Treni soppressi o in ritardo: come ottenere i rimborsi?
Treni soppressi o in ritardo: come ottenere i rimborsi?
Treni soppressi o in ritardo: come ottenere i rimborsi?
Redazione
6 anni fa
A seguito della segnalazione di un lettore, abbiamo approfondito i casi in cui un passeggero può chiedere il rimborso del biglietto

Un lettore ha scritto a Ticinonews per esprimere i suoi disagi nei viaggi in treno e per chiedere se vi fosse la possibilità di ottenere dei rimborsi: "Tutti giorni utilizzo il treno regionale per recarmi a scuola a Milano. Pago l'abbonamento mensile che mi consente di arrivare fino a Milano Centrale, premetto che la spesa sostenuta per questo tipo di abbonamento e di 224.- al mese. Molto spesso capita che i treni si fermano in mezzo al nulla o saltano le corse senza nemmeno avvisare... Di conseguenza capita che arrivo a scuola in ritardo o ancora peggio che sono costretta a saltare le lezioni a causa dei disagi e degli eccessivi ritardi, subiti sia dalla parte svizzera sia da quella italiana. Volevo sapere: è possibile fare qualcosa per rispettare le corse trattandosi di un servizio pubblico? Posso richiedere rimborsi o risarcimenti per i ritardi a scuola? Nel caso quanto posso chiedere di risarcimento e in che modo ? Vi è un limite per chiedere rimborso o danni ? Quanto tempo deve passare al massimo dal ritardo della corsa alla richiesta di rimborso?".

Il nostro lettore cita in particolare la sua ultima disavventura: "Alle 12:42 del 1. aprile 2019 ho preso il treno regionale per recarmi a scuola, dopo un ritardo alla stazione di Chiasso il treno e ripartito, poco dopo la stazione di Como è stato fermo in mezzo al nulla per circa 20 minuti per poi procedere a rilento fino alla stazione di Seregno (nessuna comunicazione data nel frattempo) alla stazione di Seregno ci è stato comunicato che il treno sarebbe partito dopo almeno 15 minuti se non di più. Una volta ripartito il treno procedeva a rilento per poi fermarsi ogni 5 min e starne fermo altri 10. Dopo una lunga attesa è arrivato a Milano Centrale con 56 minuti di ritardo, allora dato che le mie lezione a causa del ritardo erano già terminate ho deciso di rimanere sullo stesso treno per ritornare a casa. Il treno segnava già 50 minuti di ritardo ed una volta arrivati alla galleria prima della stazione di Chiasso (in direzione Lugano) si è fermato per altri 15 minuti. Il treno poi è ripartito normalmente, quando è stata annunciata la fermata di Mendrisio, è stato comunicato che  non avrebbe proseguito la corsa fino a Lugano ma si sarebbe fermato a Mendrisio e la prossima coincidenza per Lugano era 30 minuti dopo... Dopo più di 5 ore passate sul treno sono ritornato alla stazione di Lugano".

"Questo mio sfogo è dovuto non solo per questo episodio ma per i frequenti episodi accaduti dall'inizio dell'anno fino adesso che mi ha visto costretto a non poter frequentare ore/giorni di lezioni a scuola. Comunque, poiché credo nelle situazione nei rapporti di reciproca civiltà e nella consapevolezza dei diritti che mi appartengono, nonché dei doveri, chiedo espressamente un intervento al fine di migliorare il collegamento", conclude.

I rimborsi in Svizzera Lo scorso anno, rispondendo a un'interrogazione del deputato leghista Massimiliano Robbiani (che aveva auspicato il risarcimento in caso di ritardi o treni soppressi), il Consiglio di Stato aveva precisato che la questione "è oggetto di discussione sul piano nazionale essendo una competenza della Confederazione". In Svizzera, infatti, "i diritti degli utenti sono oggi meno ampi rispetto a quanto riconosciuto nelle nazioni vicine e le FFS applicano regole unitarie per i rimborsi in tutto il Paese". Il Governo ha precisato che TILO SA, quale operatore incaricato dalle FFS, applica le medesime regole".

Contattato da Ticinonews il portavoce delle FFS Patrick Walser ha spiegato che secondo le tariffe vigenti (T600), le FFS rimborsano il biglietto ai passeggeri solo in caso di rinuncia al viaggio. Ovvero quando il biglietto non viene utilizzato.

Il rimborso è possibile se il biglietto viene restituito prima dell’inizio della durata di validità e senza segno di controllo, se tra l’orario d’emissione del biglietto e la richiesta di rimborso è stato impossibile fare il viaggio e se, a causa di una perturbazione d’esercizio, l’offerta prevista dall’orario non è stata assicurata e il cliente rinuncia dunque al viaggio.

Esistono comunque delle eccezioni a seconda del biglietto. Queste sopra riguardano solo i biglietti “normali” nel traffico nazionale. Alcune offerte potrebbero escludere qualsiasi tipo di rimborso (p.es. biglietti risparmio).

Sul sito delle FFS ci sono delle FAQ in merito ai diritti dei viaggiatori: https://www.sbb.ch/it/stazione-servizi/servizi/dialogoclienti/diritti-dei-viaggiatori/guidafaq.html

I rimborsi presso TrenordUn passeggero in possesso di biglietto di corsa semplice/carnet/abbonamento può chiedere a Trenord un'indennità in caso di ritardo sia in partenza, sia a destinazione. Tale indennità può essere richiesta solo se non gli è già stato rimborsato il biglietto. I risarcimenti in caso di ritardo sono fissati come segue:

▪ il 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;▪ il 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti.

Nel caso in cui i passeggeri in possesso di un abbonamento mensile o annuale siano costretti a subire un susseguirsi di ritardi e/o soppressioni riconducibili anche a cause non imputabili (forza maggiore) a Trenord, durante il periodo di validità dello stesso possono richiedere un indennizzo definito secomndo i critri pubblicati su www.trenord.it.

In ogni caso non saranno riconosciute indennità di importo inferiore a 4,00€. L'indennizzo non è cumulabile con l'eventuale Bonus previsto nell'ambito del Contratto di Servizio con la Regione Lombardia.

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