
Da maggio tre uffici vivono sullo stesso piano dello stabile bellinzonese che già ospitava l’Ufficio delle imposte alla fonte. La riorganizzazione ha accorpato al Servizio registro contribuenti, l’Ufficio delle imposte alla fonte e del bollo. L’obiettivo della fusione: razionalizzare i servizi e incrementare la sinergia tra uffici. L’investimento a carico del Cantone è stato di 460mila franchi.
Il consigliere di Stato Christian Vitta ha spiegato oggi in conferenza stampa che la fusione "rientra nel processo di unificazione, previsto dalla manovra finanziaria, per ottenere risparmi di gestione”.
Dall’anno scorso l’Ufficio delle imposte alla fonte ha dovuto aumentare il personale del 2,5%, per far fronte a 2000 telefonate a settimana e a 150mila lettere annue. Ora ci sono 27 dipendenti nei tre uffici. Quattro si occupano del registro dei contribuenti, gli altri si occupano di finanza a due livelli: assoggettati alla fonte e fiduciarie. Per ottimizzare il lavoro, il nuovo ufficio si occupa sia dell’accertamento, che degli incassi dell’imposta alla fonte e del bollo.
Michele Scerpella, capo Ufficio delle imposte alla fonte e del bollo, ha precisato che "la novità principale è la sostituzione del vecchio sportello con una reception per i tre uffici, che garantirà la privacy dei cittadini.
Sono stati inoltre creati degli spazi dedicati alla formazione, ha aggiunto Scerpella. "Siccome questo è un settore costantemente in evoluzione, servono dei corsi d’aggiornamento per rimanere al passo con questa novità legislativa”.
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