Infrazione aggravata (subordinatamente semplice) e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Sono queste le ipotesi di reato nei confronti delle tre persone arrestate il 22 maggio nel Bellinzonese. Lo comunicano Ministero pubblico e la Polizia cantonale, spiegando che una 48enne cittadina italiana residente nel Bellinzonese, un 43enne cittadino albanese residente in Albania e un 33enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta svolta in collaborazione con i servizi antidroga della Polizia Città di Bellinzona.

I primi due sono sospettati di essere coinvolti in un'importante attività di spaccio di droga, in particolare cocaina, a clienti locali. La perquisizione dell'appartamento della 48enne (dove il 43enne era ospitato) ha permesso di rinvenire diverse decine di grammi di cocaina, nonché alcune migliaia di franchi e alcune centinaia di euro. Nell'appartamento del 33enne sono invece stati trovati oggetti che fondano il sospetto di una possibile attività di spaccio di stupefacenti pure al suo interno.

Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di infrazione aggravata (subordinatamente semplice) e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. La 48enne e il 43enne devono rispondere anche di riciclaggio di denaro e di infrazione alla Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione. La misura restrittiva della libertà è stata nel frattempo confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Veronica Lipari.