Trasporti
Trasporto pubblico, nel Bellinzonese record di passeggeri e i primi bus elettrificati del Ticino
Redazione
2 mesi fa
AutoPostale convertirà il proprio parco veicoli alla trazione elettrica. I primi autopostali elettrici in Ticino circolano da subito nel Trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb). AutoPostale ha ricevuto il riconoscimento Fossil free 2025 dal WWF per la conversione degli autobus a motori non alimentati da combustibili fossili.

A partire da maggio 2025 AutoPostale metterà in servizio a Bellinzona i primi autobus elettrici. Si tratta dei primi bus elettrici nel trasporto pubblico su gomma del Canton Ticino. I sei veicoli senza combustibili fossili saranno impiegati nel Trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb). Gli autobus elettrici circolano sulla linea 1 Castione FFS–Arbedo–Bellinzona FFS–Giubiasco FFS–Camorino. Allo scopo di festeggiare degnamente questo importante momento, questa mattina è stato organizzato un evento d’inaugurazione presso il deposito AutoPostale di Bellinzona al quale hanno partecipato Claudio Zali, Direttore del Dipartimento del territorio del Canton Ticino; Mattia Lepori, Municipale della Città di Bellinzona e Presidente della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese; Alex Malinverno, Responsabile mercato e clienti sud di AutoPostale e il presidente del WWF e Gran consigliere Massimo Mobiglia. Quale gesto inaugurale, gli ospiti hanno potuto dare la prima simbolica carica ai nuovi autopostali elettrici.

"Puntiamo a elettrificare anche le linee nel Mendrisiotto e Luganese"

Dopo diversi mesi di ritardo nella consegna, i nuovi veicoli sono quindi ora in circolazione. “Il trasporto pubblico del Bellinzonese, così come quello urbano dell’agglomerato, è andato molto bene nel 2024”, ci conferma Alex Malinverno, il quale ha proseguito parlando dell’incremento di passeggeri. “È stato un altro anno in cui i viaggiatori sono aumentati. Per la prima volta abbiamo superato quota 3,6 milioni di utenti (3’621’041, ndr), pari a un aumento del 9% rispetto al 2023”. Oggi – come detto – sono anche stati presentati due nuovi bus elettrici, i primi in Ticino. “Siamo molto contenti di poter mettere in esercizio i primi bus di questo tipo nel nostro Cantone”. Malinverno non nasconde tuttavia che, nonostante si tratti di un bell’evento, nei prossimi giorni sarà una sfida capire se tutto sta funzionando al meglio. “Questi bus, come detto, saranno in esercizio sulla Linea 1, che collega Arbedo-Castione a Camorino, una delle più frequentate del trasporto pubblico della regione”. Questa serve infatti quasi 1,5 milioni di passeggeri e ha visto un aumento dell’11% nel corso di un anno. Ma ne arriveranno anche altri? “Due bus verranno messi su strada solo dopo che il personale conducente avrà seguito la formazione necessaria. Entro la fine di luglio avremo altri quattro bus, in modo da avere la Linea 1 al 100% elettrificata”. È possibile immaginare altre regioni del Cantone con questo tipo di trasporto pubblico? “Ci sono degli sviluppi, questo è infatti il progetto che apre le porte all’elettrificazione in Ticino. Non solo per AutoPostale, ma anche per altre linee di trasporto pubblico ticinesi. Noi prevediamo in ogni caso di elettrificare altre linee già l’anno prossimo, in particolare la Linea 4, sempre qui nel Bellinzonese. Per quanto riguarda il Mendrisiotto sono previste cinque linee, mentre per il Luganese saranno sette. Sarà quindi un 2026 molto intenso da questo punto di vista”.

Guida pulita e tranquilla

Si tratta di autobus lunghi 12 metri, con 28 posti a sedere e 39 posti in piedi e con l’attrezzatura abituale. I nuovi autopostali elettrici del tipo eCitaro non sono solo privi di combustibili fossili, ma convincono anche per la loro guida silenziosa e fluida. A beneficiarne sono sia i passeggeri e i conducenti sia gli abitanti delle linee di AutoPostale. Con l’introduzione dei primi sei autopostali elettrici a Bellinzona è possibile risparmiare 146’000 litri di diesel all’anno, evitando così 373 tonnellate di CO2. Ogni autobus è dotato di sei pacchetti di batterie che forniscono una potenza complessiva di 420 kWh. AutoPostale carica gli autobus nel deposito di Bellinzona, dove negli ultimi mesi è stata allestita l’infrastruttura di ricarica necessaria che comprende due trasformatori, raddrizzatori e complessivamente sette punti di ricarica per i singoli autopostali. Durante i lavori di costruzione sono stati posati a terra 1,5 km di tubi per cavi elettrici. La struttura finale del deposito prevede la presenza di 17 colonnine di ricarica presso le quali potranno essere caricati oltre 40 veicoli, perché AutoPostale convertirà gradualmente i propri veicoli alla propulsione elettrica. Tra cui altre linee del tpb e linee regionali del Bellinzonese. AutoPostale opera in tutto il Canton Ticino ed entro e non oltre il 2035 AutoPostale intende convertire l’intera flotta a motori alternativi, dopodiché anche in Ticino non circoleranno più autopostali a diesel. 

Il riconoscimento del WWF

In occasione della manifestazione tenutasi a Bellinzona, il WWF della Svizzera italiana ha conferito ad AutoPostale il riconoscimento «Fossilfree» per l'elettrificazione del parco veicoli. Massimo Mobiglia, presidente del WWF Svizzera italiana, ha dichiarato: "AutoPostale SA è la prima azienda a mettere in servizio dei bus totalmente elettrici nel Canton Ticino, una pietra miliare sulla via di un servizio pubblico su gomma a zero emissioni nella nostra regione. Ci congratuliamo con AutoPostale per questo sforzo esemplare a favore del clima, della qualità dell’aria e di un servizio di qualità e all’avanguardia per la popolazione della Svizzera italiana".

Crescita nel tpb

AutoPostale ha colto l’occasione della conferenza stampa per richiamare l’attenzione sullo sviluppo positivo del tpb. Nel 2024 sulle linee del tpb sono stati trasportati complessivamente 3’621’041 passeggeri, il che corrisponde a una crescita del 9% rispetto al 2023. La linea più forte rimane la linea 1 con quasi 1,5 milioni di passeggeri e un aumento dell’11% nel corso di un anno. Nel 2024 il tpb ha festeggiato il suo decimo compleanno.