
Una situazione “paradossale e incomprensibile” che richiede “un immediato intervento da parte del Consiglio di Stato”, affinché il Mendrisiotto “possa tornare al più presto a essere inserito nella rete di collegamenti IC fra le città svizzere”. Così esprimono i deputati Ppd Luca Pagani, Maurizio Agustoni e Giorgio Fonio nella loro interrogazione inoltrata al Governo ticinese, con la quale chiedono all’Esecutivo cantonale di chinarsi sulla questione dei collegamenti da e per il Mendrisiotto.
Dal Governo federale a quello cantonale
Il Consiglio nazionale ha recentemente approvato la mozione di Marco Romano “Il Ticino e la Svizzera non finiscono a Lugano. Integrare il Mendrisiotto nei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza (IC)”. Tuttavia, secondo il Consiglio federale, la decisione di non prevedere più fermate per i treni IC nel Mendrisiotto, attuata con l’entrata in servizio della transizione dinamica a Chiasso, “risale a un accordo del 2009 tra il Cantone e le Ffs”. Nell’ambito della programmazione della fase di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (FA) 2035 il Cantone “non ha presentato domanda di integrazione del Mendrisiotto nella rete dei trasporti a lunga distanza. Qualora in futuro la sua posizione in merito dovesse cambiare, l’integrazione potrà essere sottoposta e studiata nel quadro della prossima FA”.
Situazione “inaccettabile e discriminatoria”
Già in passato la mancanza di una fermata nel Mendrisiotto era stata definita come “del tutto inaccettabile e discriminatoria, ma dal Cantone, al di là delle rassicurazioni, non è giunto alcun segnale concreto”. Un disinteresse “che fa il paio con l’assordante silenzio del Cantone sulla problematica della prevista realizzazione di una nuova corsia Tir, già oggetto della raccolta di migliaia di firme e al limite di un’insurrezione popolare”.
Le domande
Alla luce di quanto detto, viene chiesto che cosa abbia fatto il Consiglio di Stato, dal 2008 ad oggi, per fare in modo che i treni internazionali continuassero a fermarsi nel Mendrisiotto e se corrisponde al vero che il Cantone non ha presentato domanda di integrazione del Mendrisiotto nella rete dei trasporti a lunga distanza, e se sì per quale motivo. Il Cantone, si legge ancora, “è finalmente intenzionato a intervenire con atti concreti per assicurare una fermata dei treni a lunga percorrenza nel Mendrisiotto? In caso affermativo cosa intende fare e quando?” Inoltre, il Consiglio di Stato, rispettivamente i suoi Dipartimenti interessati, “intendono intervenire a sostegno del Mendrisiotto, già martoriato dal traffico e dall’inquinamento, per evitare il consolidamento di un ulteriore parcheggio a cielo aperto di Tir, come previsto dalla procedura federale di prossima pubblicazione?”
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