Ticino
Transizione energetica, come si prepara il Cantone
Immagine Shutterstock
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Ginevra Benzi
3 anni fa
Le sfide del cambiamento climatico sono state al centro di un incontro informativo a Locarno, organizzato dal DT, MeteoSvizzera e TicinoEnergia. Ne parliamo con Zali, Trotta e Passalia

“Il clima cambia: una sfida all’adattamento”. È il titolo del maxi evento tenutosi ieri al Palacinema di Locarno, a cui hanno preso parte diverse personalità, politiche e non. Un evento organizzato dal Dipartimento del territorio e MeteoSvizzera, in collaborazione con TicinoEnergia, per parlare del cambiamento climatico. Parlare di clima lo si può fare in tanti modi, ma attuare concretamente la famosa e tanto chiacchierata “svolta energetica” non è evidente. Per capire come il nostro Cantone intende agire su questo tema i colleghi di Teleticino hanno raccolto le voci dei principali attori presenti.

Zali – “Necessario passare al rinnovabile”
Il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha sottolineato che, quanto fatto finora, “è stato importante a livello di finanziamento e sussidi, ma non è abbastanza”. Il Dipartimento intende quindi potenziare il programma degli incentivi. “Stiamo lavorando su un’ulteriore accelerazione dei programmi di incentivi. Occorrerà raggiungere degli accordi e soprattutto trovare fondi disponibili” ha spiegato il Consigliere di Stato. “Credo che la popolazione chieda e desideri collaborare a questa svolta ecologica. Occorre concretamente spegnere tutte le automobili a benzina, i riscaldamenti che funzionano a energia fossile, produrre energia elettrica da fonti rinnovabili e spingere molto sul fotovoltaico”. Il Canton Ticino è ben irradiato dal sole, una prerogativa che secondo il Direttore del DT dobbiamo sfruttare maggiormente in futuro.

Trotta – Prediligere il turismo green
Un altro settore importante a livello cantonale quando si parla di clima è quello del turismo. Annualmente le nostre strade vengono percorse da migliaia di turisti a bordo delle loro automobili con conseguenti effetti collaterali per l’ambiente. “Il turismo è un grande inquinatore”, ha confermato il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta. “Chiaramente chi si sposta utilizza dei mezzi di trasporto, quindi stiamo cercando di spingere su un turismo sempre più sostenibile”. Si parla in questo caso di turismo green. “Chiaramente c’è il turismo green nell’offerta, quindi le stesse infrastrutture turistiche, come albergatori e campeggiatori, offrono soluzioni green”. Anche da parte della domanda ci sarebbero delle soluzioni, come evitare il classico turismo “mordi e fuggi” delle compagnie low cost preferendo invece mezzi di trasporto meno inquinanti come il treno. “Ricordo che la Svizzera è numero uno in tutti gli indici di sostenibilità a livello mondiale”, ha concluso Trotta.

Passalia – Non solo elettrico
Quando si parla di emissioni zero viene in mente il mondo dell’elettrico, ma non è l’unico. C’è infatti quello dell’idrogeno: un mondo nuovo, ma ancora poco esplorato. In Ticino alcune realtà stanno investendo somme considerevoli in questa direzione, come la Enet Energy SA, che a inizio 2013 implementerà alcuni centri di produzione tra Luganese e Leventina. “È da anni che sentiamo parlare di idrogeno, delle opportunità e potenzialità. Tanti testi, tante parole ma pochi fatti” ha detto Marco Passalia della Enet Energy. Due anni fa l’azienda ha deciso di passare ai fatti: procedere quindi alla costruzione di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde. “L’aspetto interessante è che cerchiamo in qualche modo di portare una componente rivoluzionaria: partire dalle nostre acque per produrre la nostra energia idroelettricaa che servirà a produrre il nostro idrogeno verde per far funzionare i nostri veicoli, le nostre industrie e le nostre economie domestiche”. Ma come funziona il processo di lavorazione dell’idrogeno? E perché è meglio dell’elettrico? “No, evidentemente si deve parlare sempre di complementarietà: l’aspetto interessante dell’idrogeno è che funge da batteria e non emette CO2 o altre sostanze dannose all’ambiente”, ha concluso Passalia.

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