Locarno
Traffico di mezzi pesanti sul Piano, l'ATA: "Si evitino altre disgrazie"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
4 giorni fa
L'Associazione traffico e ambiente esorta il Municipio di Locarno a ripristinare al più presto la sicurezza su queste strade, revocando l'autorizzazione alla ditta che ha avviato un'attività in zona.

Una nuova attività di deposito e lavorazione d’inerti, sul sedime 4492, genera traffico di mezzi pesanti lungo alcune stradine del Piano di Magadino, “sovente a velocità sostenuta”. A segnalarlo, in una missiva inviata al Municipio di Locarno, è l’Associazione traffico e ambiente (ATA), che sottolinea come ciò si verifichi “soprattutto sul percorso ciclabile lungo via alle Gerre, ma anche su via al Pizzante e via Campagna, generando situazioni pericolose in particolare per i ciclisti e i pedoni”. Nella sua lettera ATA ricorda l’incidente dello scorso gennaio in cui ha perso la vita un ciclista che procedeva correttamente sulla ciclopista, “ma che è stato travolto da un camion della ditta operante sul sedime, che gli ha tagliato la strada per immettersi su Via Campagna”.

"Situazione inaccettabile"

Una situazione, quella attuale, "inaccettabile dal punto di vista pianificatorio, che la Città di Locarno tollera da decenni e che, con il recente insediamento della nuova attività di lavorazione inerti, arreca un gravissimo pregiudizio alla mobilità dolce sul Piano di Magadino". Il traffico pesante generato "è estremamente pericoloso per i ciclisti e quindi, a nostro modo di vedere, inaccettabile". Qualora la situazione dovesse protrarsi, "ci vedremmo perciò obbligati a segnalare il caso alla Fondazione SvizzeraMobile, chiedendo di far togliere questo tratto dalla rete nazionale dei percorsi ciclabili, come già avevamo fatto una quindicina di anni fa per la strada del Ceneri".

L'esortazione

All'associazione risulta che l’uso delle stradine del Piano, inclusa quella teatro dell’incidente menzionato, sia stato autorizzato dal Municipio in quanto il ponte sul canale, che collega l’area in causa e la nuova strada industriale parallela al canale, "non sopporta il peso dei mezzi pesanti della ditta che svolge tali attività. Sollecitiamo pertanto urgentemente un intervento dell'Esecutivo, affinché venga ripristinata al più presto la sicurezza di queste strade, revocando altresì qualsiasi tipo di autorizzazione a questa ditta, tanto più che stiamo parlando di una zona agricola, quindi solitamente dedicata ad altri scopi".

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