
È tutto pronto per la dodicesima edizione dell'Antiracup Ticino, "il torneo di calcetto popolare contro tutti i razzismi". L'appuntamento è per sabato 19 luglio dalle ore 11 al Campo di calcio di Sant'Antonino. L'evento, viene ricordato in una nota, "è nato nel 2012 da un gruppo di giovani che partecipava a manifestazioni simili oltre Gottardo e in Italia" e vuole "dare un calcio al razzismo, al sessismo e all'omofobia".
Quattro coppe in palio
Sabato scenderanno in campo "trenta squadre, diverse composte interamente da migranti, che si daranno battaglia per vincere una delle quattro coppe: migliori migliori, migliori peggiori, miglior tifo e miglior divisa trash".
"Una giornata di aggregazione"
Oltre a essere un torneo sportivo, l'Antiracup "è una giornata di aggregazione, divertimento e attivismo, dove lo sport diventa un mezzo per promuovere dei valori che – soprattutto in questo periodo storico – sono imprescindibili. Lo scopo primario della giornata non è il calcio, bensì quello di creare una comunità e far sentire chiunque vi partecipi parte di essa, senza stigmi o diffidenze. A riprova di ciò, le partite saranno interamente giocate senza arbitri, in quanto il fairplay è uno dei punti cardine della giornata".
Il programma
Le partite inizieranno alle 11 e la finale si terrà verso le 19:45. Sul posto ci sarà la possibilità di pranzare e cenare a prezzi popolari. Dopo le partite ci sarà una festa con musica fino all'una del mattino. L'entrata è libera "e tutto il ricavato verrà impiegato per coprire le spese del torneo e per azioni che riguardano l'antirazzismo. Il torneo si terrà con qualsiasi condizione metereologica".