L'interrogazione
TiLo a due piani, "Non esiste nessun ostacolo tecnico tra Chiasso e Bellinzona"
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
un anno fa
L'AlternativA di Mendrisio interroga il Municipio in merito alla possibilità di introdurre i treni TiLo a due piani "per prepararsi a far fronte all'aumento dei viaggiatori".

Tre domande per chiedere al Municipio di Mendrisio cosa ne pensa dell'introduzione dei treni TiLo a due piani. È il contenuto dell'interrogazione che Elia Agostinetti (primo firmatario), Gianna Bonina, Giampaolo Baragiola e Monica Fischer Kiskanc, consiglieri comunali per l'AlternativA, hanno inoltrato all'esecutivo Momò lo scorso giovedì. "Il Mendrisiotto, secondo i dati della Sezione della mobilità del Dipartimento del territorio, è la regione ticinese con il maggior numero viaggiatori in treno", si legge nel testo. Il riferimento è al comunicato di qualche settimana fa in cui il Cantone affermava che "il 2023 ha fatto registrato un forte aumento dell'utenza del trasporto pubblico, con una crescita del 15% dei passeggeri sui treni rispetto al 2022, con l'incremento maggiore registrato nel Mendrisiotto (+23%). Inoltre, scrive Agostinetti, "la sola stazione di Mendrisio è utilizzata mediamente da circa 4mila persone al giorno per salire e da poco più per scendere dai treni. Si tratta della terza stazione più frequentata in Ticino (dopo Lugano e Bellinzona) e del nodo intermodale più importante della regione".

"È il momento di avanzare le proprie proposte di miglioramento del servizio"

Oltre ai dati diramati dal Cantone, "questa settimana le FFS hanno messo in consultazione il prossimo cambiamento d'orario 2025. Entro il 9 giugno ogni cittadino può dire la sua sui cambiamenti previsti. Per la Città di Mendrisio è il momento di avanzare le proprie proposte di migliorare del servizio, la presente interrogazione intende dunque comprendere quali siano le priorità del Municipio legate alla mobilità su rotaia", continua Agostinetti.

"Bisogna prepararsi a far fronte all'aumento dei viaggiatori"

Il trasporto pubblico ferroviario "deve rimanere attrattivo per la popolazione, in modo da riuscire ad applicare la Strategia energetica 2050", viene ancora spiegato. Qui -oltre ai dati del Cantone- viene citato l'esempio dell'apertura della Galleria di Base del Ceneri "con il numero di viaggiatori e abbonamenti Arcobaleno che ha conosciuto una crescita record a livello europeo". Questa tendenza, viene aggiunto, "è destinata ad accentuarsi a seguito degli investimenti infrastrutturali che si stanno compiendo in questo periodo sulla rete regionale della vicina Italia: la linea breve Gallarate-Malpensa ridurrà il tempo di percorrenza da Mendrisio all'aeroporto di 20-30 minuti da inizio 2025; l'elettrificazione della linea diretta Lecco-Como, che a tappe raccoglierà nuovi viaggiatori provenienti dalla provincia di Como già da metà 2025. Il completamento di AlpTransit, che potrebbe liberare delle tracce per ora occupate dal traffico merci - sempre che il Memoriale della Pro Gottardo che abbiamo tutti ricevuto venga accettato - sarà progettato non prima del 2040; prima di vedere compiersi il progetto della Gronda Ovest, che sposterà il commercio merci via Luino, si deve attendere il completamento della tratta in Italia. Nel frattempo i cantieri previsti tra Lugano e Chiasso ridurranno l'offerta RE80 e S90 - le linee ad oggi più utilizzate - già durante il 2025. Bisogna quindi prepararsi a fare fronte all'aumento dei viaggiatori con soluzioni attuabili in maniera relativamente rapida: da qui la mia proposta per una mobilitazione entro i termini di consultazione del Cambiamento d'orario 2025".

"L'offerta di TiLo stenta già ora a seguire la domanda"

 Purtroppo, continua il consigliere comunale, "l'offerta di TiLo stenta già fin d'ora a seguire la domanda e abbiamo a che fare con testimonianze dei nostri concittadini costretti a viaggiare, nelle ore di punta, ammassati su treni sovraffollati. Spazio ridotto significa anche minori possibilità di trasportare biciclette, e quindi è un freno alla mobilità integrata che è uno degli obiettivi sul territorio a livello cantonale - infatti il traffico ciclabile non ha visto l'aumento sperato tra il 2022 e il 2023. Inoltre, in caso di imprevisti come evacuazioni, emergenze mediche o altro, un convoglio sovraffollato crea grossi problemi alla risoluzione rapida e sicura del problema. Insomma, un servizio disdicevole per la nostra cittadinanza. Nonostante ciò il cambiamento d'orario FFS di dicembre 2025 non sembra voler rispondere alle necessità della cittadinanza".

"Non esiste nessun ostacolo tecnico tra Chiasso e Bellinzona"

In seguito vengono citati alcuni dettagli tecnico dei treni regionali "di tipo RABe 524 Flirt, quelli utilizzati da Tilo, inerenti ai posti a sedere: 194 in seconda classe e 56 in prima". Mentre "quelli a due piani usati dalle FFS per il traffico regionale oltralpe possono contare su 415 posti a sedere in seconda classe (+113%) e 120 in prima (+114%)". Per Agostinetti "è dunque evidente che la sostituzione, in orari di punta, di anche solo uno dei nostri 'TiLo' con una composizione bipiano permetterebbe di sgravare il carico di passeggeri alleggerendo anche gli altri treni in circolazione e risolvendo, anche se solo in parte, le problematiche citate più in alto. Quindi i pendolari che, ad oggi, scelgono di spostarsi in auto piuttosto che viaggiare in piedi sarebbero più attratti verso l'alternativa ferroviaria". Certamente, aggiunge, "questi treni bipiano non sono 'interoperabili', ovvero per ragioni tecniche non possono circolare sia in Svizzera che in Italia. E comunque anche se lo fossero la galleria di Monte Olimpino sarebbe troppo bassa per farli passare, così come la Galleria Mappo-Morettina. Non esiste però nessun ostacolo tecnico o infrastrutturale nel farli circolare tra Chiasso e, per esempio, Bellinzona, unendo così i quattro nodi intermodali sull’asse Nord-Sud con un servizio all’altezza del compito. Infine questi treni non si ottengono dall’oggi al domani, e per questo motivo bisogna mobilitarsi per tempo, prima che il sovraffollamento diventi tale da disincentivare ulteriormente i viaggiatori dal trasporto pubblico".

Le domande poste al Municipio

Ecco dunque le tre domande poste all'esecutivo di Mendrisio:

1. Il Municipio di Mendrisio condivide quanto riportato sopra? Crede che l’introduzione dei treni bipiano sulle tratte in territorio elvetico servite da TILO possa essere una possibile soluzione per mantenere attrattivo il trasporto su rotaia ?

2. Quali azioni può intraprendere il Municipio della Città di Mendrisio per spingere le FFS e TILO a mettere in servizio uno o più treni bipiano nelle ore di punta? Presso quali istanze dovrebbe mobilitarsi? Che iter andrebbe seguito?

3. Il Municipio intende attivarsi entro il periodo di consultazione del Cambiamento d'orario 2025 (termine 9 giugno 2024)?