Vino
Ticinowine Tour, l'evento per "rilanciare il vino ticinese oltre Gottardo"
Redazione
2 anni fa
Si conclude oggi la tournée organizzata da Ticinowine che punta a "farsi conoscere le eccellenze vitivinicole ticinesi oltre Gottardo creando un evento direttamente dai consumatori", ha spiegato il direttore Andrea Conconi.

Il merlot resta ancora nel cuore degli svizzeri tedeschi? Quali tipologie di vino preferiscono le giovani generazioni? Per rispondere a queste domande, lunedì quindici produttori ticinesi sono saliti a bordo di un torpedone per trascorrere una settimana oltre Gottardo. Cinque le tappe: Lucerna, Sciaffusa, Soletta, Friburgo e Thun, ultima fermata della tournée in agenda proprio per oggi. L’iniziativa si chiama Ticinowine Tour e vuole “rilanciare le eccellenze frutto dei vitigni ticinesi e guadagnare una fetta di mercato”, ha spiegato a Ticinonews Andrea Conconi, direttore di Ticinowine. “L’idea è quella di creare un evento presso i consumatori, ma non nelle grandi città che spesso sono già sovraccariche di manifestazioni”.

Il mercato d’oltre Gottardo

Il 57% del vino ticinese è venduto oltre Gottardo, soprattutto nei cantoni germanofili. Diverso invece il discorso per la Romandia. “Per noi è un mercato difficile perché la Svizzera francese produce buoni vini. Ma i romandi sono grandi intenditori e quando trovano un buon prodotto ticinese lo acquistano volentieri”, ha detto ai nostri microfoni Uberto Valsangiacomo, presidente di Ticinowine.

Il ritorno del rosé

“La tendenza del consumatore è cambiata, oggi stanno tornando di moda i rosati, che fino a dieci anni fa erano snobbati. È aumentata anche la richiesta degli spumanti e in Ticino vinifichiamo anche queste qualità. Non facciamo concorrenza alle grandi zone, ma facciamo dei prodotti di qualità”, ha aggiunto Conconi.

Le sfide future

Negli anni duemila il 90% della coltivazione di Merlot era in Ticino. Oggi questa percentuale è scesa al 78%. “Si stanno cercando di favorire vitigni interspecifici che forse possono essere anche più sostenibili nella loro produzione. La loro qualità, tuttavia, ancora non soddisfa. Questa moda potrebbe proseguire, ma resta da vedere se i consumatori la accetteranno", ha sottolineato Valsangiacomo.

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