
A dieci anni di distanza dalla chiusura del centro di Riazzino, il Laser game fa il suo ritorno in Ticino. Lo riferisce il Giornale del Popolo, precisando che la struttura dove si potrà giocare "alla guerra" dovrebbe aprire nel Luganese, durante questa estate, "se tutto va bene".
Un ritorno in forma rinnovata. Ai tempi di Riazzino, infatti, la tecnologia non era all'altezza della situazione, causando notevoli problemi di mira. Se per esempio un tiratore puntava alla pancia, il marcatore segnava la spalla... Ma in questi ultimi dieci anni di progressi ne sono stati fatti tanti e ora un dinamico 28enne, Sascha Panepinto, vuole riproporre questa ludica e innocua attività al pubblico ticinese.
Panepinto, che tra l'altro è anche promotore del centro di arrampicata Evolution a Taverne, intende puntare a un pubblico composto da grandi e piccini. Per capire meglio il mercato, si è rivolto ai proprietari dei 12 Laser game già esistenti in Svizzera, tutti a Nord delle Alpi. Inoltre ha eseguito un sondaggio tra i ticinesi, scoprendo che il 60% della popolazione non sa cos'è il Laser Game. Ma tra coloro che lo conoscono, quasi tutti hanno affermato di trovarlo divertente e di essere intenzionati a provarlo.
Il Comune del Luganese nel quale Panepinto vorrebbe insediarsi ha già dato il suo avvallo. Nei prossimi mesi dovrebbe essere costruita l'arena, su una superficie di circa 350 metri quadrati, in vista dell'apertura prevista per l'estate. Il costo di una partita dovrebbe aggirarsi sui 15-20 franchi, anche se tutti i dettagli sono ancora da definire. Per ora la sfida di Panepinto è quella di riuscire a far decollare la sua idea. Sulla quale, comunque, ha la massima chiarezza.
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