
I cantoni più colpiti dal maltempo negli ultimi anni sono stati Giura, Svitto e Ticino, rispettivamente a causa di grandine, inondazioni e fulmini. Dal 1997 al 2021 i danni provocati dalle intemperie hanno subìto fluttuazioni significative, per cui i costi hanno oscillato tra i 52 milioni di franchi (nel 1998 e nel 2008) e i 299 milioni del 2021. A renderlo noto sono le statistiche dei sinistri di AXA pubblicate oggi. Per due anni consecutivi la Svizzera ha registrato episodi di maltempo in quantità superiore alla media e, con essi, numerosi danni gravi. Cosa ci aspetta quest’anno? La stagione delle intemperie va generalmente da maggio ad agosto, anche se non tutte le regioni sono esposte allo stesso rischio.
Primato dei fulmini per il nostro cantone
Il Ticino è detentore di un record, ossia quello dei danni da fulmini: AXA registra annualmente varie centinaia di segnalazioni e il rischio che tale fenomeno atmosferico si manifesti nel cantone italofono è fino a sei volte superiore rispetto al resto della Svizzera ed è risultato addirittura di oltre 30 volte superiore a quello di Basilea-Città, Nidvaldo e Vaud. Il motivo è da ricondurre alla catena alpina che, bloccando l'aria caldo-umida proveniente dal Mediterraneo, favorisce la formazione delle scariche elettriche.
Ticino sul "podio" anche della grandine
Buona parte dei sinistri da maltempo e dei relativi costi è riconducibile ai danni da grandine subiti dalle auto. I tre cantoni più colpiti dalla grandine negli ultimi 20 anni sono stati Giura, Ticino e Neuchâtel, seguiti da Nidvaldo, Lucerna, Obvaldo, Svitto, Friburgo e Berna. Circa la metà dei casi totali di segnalazioni ad AXA per grandine sono pervenuti da questi nove cantoni. Quasi del tutto risparmiati da questo fenomeno estremo sono stati invece Sciaffusa, Ginevra, Grigioni, Glarona, Vallese e Turgovia. "In particolare le violente grandinate che nel giro di breve tempo danneggiano molte auto possono gravare pesantemente su questo bilancio", spiega Patrick Villiger, responsabile Sinistri Veicoli a motore presso AXA. Gli anni da record per quanto riguarda i danni da maltempo sono stati il 1999, il 2004, il 2005, il 2009, il 2012, il 2013 e il 2021: in queste annate si sono verificati più di 40'000 sinistri, oppure il loro costo ha superato la soglia dei 150 milioni.
Svitto primo per le inondazioni
Negli ultimi dieci anni il cantone più colpito dai danni da inondazione è stato Svitto, seguito da Turgovia, Lucerna, Soletta e Argovia. In queste zone AXA ha rilevato oltre un terzo dei danni da inondazione notificati, anche se è bene ricordare che alcuni eventi hanno pesato molto più di altri. Nell’ultimo decennio, invece, i cantoni Nidvaldo, Vaud, Uri, Grigioni e Basilea-Città sono stati perlopiù risparmiati dalle inondazioni. Si constata inoltre come le misure preventive adottate da Confederazione, cantoni e comuni abbiano inciso positivamente sull’entità dei danni. "Gli investimenti – ad esempio per gallerie di scarico per il deflusso dell’acqua, bacini di ritenuta, innalzamento delle dighe o messa a punto della carta nazionale dei pericoli di piena – stanno dando i loro frutti", ha commentato Müller.
"Si sono creati nuovi pericoli"
Individuare una tendenza è impossibile: per farlo bisognerebbe prendere in considerazione un periodo decisamente più lungo. "Constatiamo però che oggi gli episodi di maltempo sono più improvvisi e più intensi di un tempo. Le piogge sono cioè più forti, i chicchi di grandine spesso più grandi", spiega Stefan Müller, responsabile Sinistri Assicurazioni cose presso AXA. "Si sono così creati nuovi pericoli. Nelle aree densamente popolate, ad esempio, la pioggia torrenziale può trasformare le strade in fiumi minacciosi e finire letteralmente per sommergere i garage sotterranei".
Come proteggere i propri beni
Osservando alcune misure precauzionali è possibile ridurre il rischio di danni da maltempo. In caso di instabilità meteorologica, app con notifiche push segnalano l’arrivo di fenomeni temporaleschi rapidamente e con precisione geografica. Se è previsto vento forte, si dovrebbero fissare o riporre al coperto gli oggetti mobili come le sedie da giardino e riavvolgere le tende da sole. In presenza di piogge abbondanti vanno inoltre mantenuti liberi gli scarichi dell’acqua e chiuse le finestre. Se l’acqua minaccia di penetrare nell’edificio, gli oggetti preziosi e più sensibili all’umidità dovrebbero essere collocati in alto. In caso di grandine converrà invece mettere al riparo i veicoli e riavvolgere le tapparelle. "Molti forse non lo sanno, ma la grandine non rappresenta un rischio per le finestrature, mentre può danneggiare fortemente le tapparelle", ha precisato Müller.
Assicurazione in caso di maltempo
A seconda dell’oggetto danneggiato entrano in gioco diverse assicurazioni. I danni da maltempo arrecati alla mobilia e agli arredi sono coperti al valore a nuovo dall’assicurazione mobilia domestica. L’assicurazione casco parziale indennizza invece i danni ai veicoli. I danni agli edifici sono infine coperti dall’assicurazione di stabili, che nella maggior parte delle regioni è di competenza cantonale.