Ticino
Ticino: AAA cercasi transessuali
Redazione
17 anni fa
Teseu, la buoncostume ticinese: "Nel mercato ticinese l'offerta non riesce a soddisfare la domanda"

"Nel mercato ticinese - ci dicono dalla buoncostume ticinese (Teseu) - la richiesta di transessuali risulta essere elevata al punto da farci ritenere che, contrariamente a quanto attiene le donne, l'offerta non riesca a soddisfare la domanda". Insomma: in Ticino piace trans. Oppure, per dirla più chiaramente, in Ticino attualmente non ci sono abbastanza trans per soddisfare la forte richiesta della piazza. Intendiamoci. La tendenza, o – meglio – il vizietto non è prerogativa esclusivamente ticinese. Anzi. La cronaca di questi mesi ci racconta sempre più spesso di uomini ricchi e famosi, spesso giovani e belli, scoperti mentre cercano eros a pagamento con dei transessuali. Due nomi su tutti. Il rampollo FIAT Lapo Elkann col suo clamoroso festino a base di coca e trans che quasi gli costò la vita per overdose. E la stella del Milan e del Brasile Ronaldo che finisce in un commissariato di Rio de Janeiro dopo una lite con denuncia per estorsione (ammessa dai tre trans in un secondo tempo. ndr.) a causa dell’onorario di Andreia, Camilla e Veida. O, come racconta lui, a causa del sesso dei tre. Scoperto maschile quando invece Ronnie, detto anche “el Gordo” sperava fosse femminile. Sia quel che sia si tratta di due casi tristi, che rimandano a numeri di massa. In Italia, si legge in un articolo di ieri sul sito dell’Espresso tutto dedicato al fenomeno, ci sono circa 5 mila transessuali per 60 milioni di abitanti. In Ticino invece "determinare quanti transessuali mediamente esercitano la prostituzione - ci dicono da Teseu - risulta essere cifra ardua da stabilire con usufruibile precisione. Dati incontrovertibili ci dicono che rappresentano il 10% della totalità delle oltre 400 persone regolarmente notificate alla Polizia Cantonale attive nell'ambito della prostituzione”. Insomma: una quarantina per 320 mila abitanti. Secondo le cifre ufficiali. E non bastano… "La quasi totalità dei transessuali attivi nel nostro cantone – precisano da Teseu - risulta essere di origine brasiliana, a contare dallo scorso anno, sulla scena, sono apparsi pure soggetti provenienti dall'Est Europa, segnatamente polacchi e cechi, un fatto mai registrato in passato". Per metterla sul ridere, come scriveva qualche giorno fa il Caffé online che si è occupato della questione, si aveva paura dell’idraulico polacco ed invece dall’est sono arrivati i trans. Che non sono ancora trans siberiani. Ma cechi e polacchi si. In Ticino il fenomeno è comunque nascosto dall'ombra dell'illegalità. “Delle 74 persone denunciate, dal primo gennaio 2008 ad oggi per reati connessi all'esercizio illecito della prostituzione - confermano da Teseu - 5 erano transessuali (vedi per esempio il blitz di settimana scorsa negli appartamenti dei trans tra Chiasso e Lugano, ndr.)". E "in considerazione dell'attuazione degli accordi bilaterali con la UE - ci spiegano ancora gli inquirenti - la loro nazionalità condiziona evidentemente l'accessibilità legale o meno al mercato del lavoro svizzero, ne deriva che la maggioranza, proprio poiché di nazionalità brasiliana, soggiace a condizioni di illegalità". E qui il discorso si fa serio perché illegalità rima con rischio. E a volte anche con criminalità. Una disavventura come quella successo a Ronaldo potrebbe insomma capitare anche in Ticino. "Per quanto attiene al caso Ronaldo - concludono i nostri interlocutori della buoncostume - possiamo confermare che casi simili potrebbero capitare anche in Ticino: questo d'altronde risulta essere un rischio al quale qualsiasi avventore, in misura evidentemente variabile, rischia di esporsi con il proprio comportamento, a prescindere che si accompagni ad una prostituta od ad un transessuale. Forse maggiormente accresciuto in questo ultimo caso ritenuto il giudizio ancora più disonorevole a cui verrebbe sottoposto dall'opinione pubblica se scoperto".

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