Ticino
Ticinese e prostituta per debiti
Redazione
16 anni fa
Sara ha 22 anni, è bionda, sposata e del Sopraceneri. Fa la prostituta da circa due mesi in un noto postribolo per regolare la sua situazione finanziaria

Ha 22 anni, è bionda e fa la prostituta da circa due mesi. Per saldare debiti e pagare 30mila franchi di precetti esecutivi. Quello che colpisce sono le sue origini sopracenerine. Sara (nome fittizio) infatti è ticinese anche se molti clienti la scambiano per una ragazza dell’est che ha imparato alla perfezione l’italiano. Nel postribolo del Sopraceneri in cui lavora è diventata una specie di “attrazione”, come scrive oggi la Regione che l’ha intervistata. “Diciamo che nella stragrande maggioranza i clienti non accettano l’idea che sia una di loro - dichiara Sara - mi prendono per una russa e pensano che abbia imparato alla perfezione l’italiano ma che provenga dall’Est Europa. Invece sono ticinesissima. Fa effetto? Non posso farci nulla”. “Le puttane non sono soltanto quelle che stanno in questi posti - osserva con convinzione -. Le puttane stanno anche fuori e magari svolgono mestieri importanti. Ci sono vari modi di fare questo mestiere. Il nostro è quello più visibile...”. Sara racconta la sua storia, fatta di debiti e di scelte di vita sbagliate. “Ho deciso di diventare una prostituta perché sono confrontata con una situazione personale quanto meno difficile. Non ho soldi, ho un sacco di conti da pagare e circa 30’000 franchi di precetti esecutivi ai quali far fronte. Una situazione decisamente anomala, soprattutto per una donna della mia età”. “La mia è una brutta storia. Di grossi sbagli e di brutte compagnie”. La 22enne spiega poi che non aveva altre scelte per regolare la sua situazione finanziaria. “Non è che mi piaccia farlo. Anzi, ci sono delle volte che mi sento a disagio, che tutto mi fa schifo. Ci sono uomini che mi fanno venire il voltastomaco”. Poi aggiunge: “Comincio ad essere un po’ stufa: contrariamente a quanto pensano tanti uomini che frequentano questi posti, fare la prostituta non è facile. Si guadagnano dei bei soldi, d’accordo, ma nessuno forse mette in conto la rabbia e la sofferenza provocate da tante umiliazioni”. Sara dice di essere sposata: “Ho messo l'anello al dito da qualche anno. Ma non è stato un bell'affare visto che lui guadagna troppo poco e non può aiutarmi. Anche per questo mi sono arruolata in questo piccolo esercito di prostitute”. Infine, la giovane donna dichiara di non voler fungere da esempio. “Iinvece vorrei ricordare che a volte nella vita bisogna avere il coraggio di fare delle cose che la società giudica poco pulite. In fondo, quando hai finito di far sesso con un cliente ti lavi bene e tutto torna come prima”.

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