Ticino
Ticinese condannato a Malta per molestie: "Accuse false"
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Redazione
3 giorni fa
I legali del 59enne ticinese parlano di accuse infondate e ipotizzano un tentativo di estorsione.

Il 59enne ticinese condannato lunedì a Malta per molestie sessuali ai danni di una donna delle pulizie dell'albergo in cui soggiornava, ha ammesso i fatti davanti al giudice, ma secondo i suoi avvocati svizzeri, Raffaele De Vecchi e Matteo Simona dello studio Nievergelt & Stoehr di Lugano, l’ammissione sarebbe stata forzata: “Il nostro cliente è stato vittima di un procedimento avviato su accuse infondate", spiegano a LaRegione. "L'ipotesi è che in futuro gli sarebbe stato chiesto un corrispettivo per il ritiro delle accuse". Accuse che sono state ammesse, aggiungono, "al solo fine di poter tornare in patria ed evitare ulteriori gravi conseguenze alla sua salute".

Si impugnerà la sentenza

Secondo i legali, il procedimento si sarebbe svolto in meno di 24 ore, senza che il 59enne venisse nemmeno interrogato, e parlano di un possibile tentativo di estorsione. L’uomo, la compagna e la figlia hanno nel frattempo lasciato Malta, ma non sono ancora rientrati in Svizzera. “Intendiamo impugnare la sentenza”, concludono gli avvocati, sottolineando che il loro assistito “condanna ogni forma di violenza” e che ora si trova al centro anche di un processo mediatico.