Ticino
Testimonianze dalla valle: 'Noi, abituati alle valanghe'
Redazione
16 anni fa
Allarme rosso in tutto il Ticino. Tre racconti dalla Valle Bedretto sulla grossa valanga caduta a Ronco (AUDIO/FOTO)

Durante la notte una grossa valanga - 10'000 metri cubi di neve - è caduta a Ronco, in Valle Bedretto. Le abitazioni non sono state toccate. E nessuno si è ferito. E' però attesa altra neve. L'allarme rosso - di grado 4 - è ora valido in tutto il Ticino. I punti pericolosi sono i pendii ripidi sopra i 2000 metri, soprattutto in Valle Bedretto e nelle valli della Vallemaggia.Testimonianze dalla Valle Bedretto

"Stanotte saranno caduti 20 centimetri di neve. C'è un po' di pericolo ad uscire dal paese, ma noi stiamo in casa e non abbiamo problemi. La situazione è tranquilla", ci dice Lucia Forni dell'Osteria Lucendro a Villa Bedretto. "Le strade sono chiuse da Villa a Bedretto e da li a Ronco. Ma qui capita spesso. Dunque siamo abituati. Basta non uscire dal paese"."Non è il caso di andare in montagna oggi", ci racconta Franca Bianchi dell'Osteria Novena ad Ossasco. "Ma noi siamo abituati. Basta non circolare. E stare in casa, comunque in paese. Quest'anno l'inverno comunque è abbastanza lungo. Abbiamo la neve da ottobre, ormai sono sei mesi"."Continua a nevicare", ci dice Mauro Oliani dell'Hotel Stella Alpina di Ronco. "Ma la situazione è a posto. La strada è pulita. La valanga è scesa dopo Ronco, dopo il nostro hotel, e dunque la strada che va verso all'Acqua è chiusa. E' la prima valanga quest'anno nel riale di Ronco, dove ne sono già cadute altre negli anni scorsi. Ma finché cadono nel riale non c'è nessun problema".Centovalli: pericolo franeIntanto a basse quote piove ancora. Nelle Centovalli c’è un forte pericolo di frane. La linea ferroviaria tra Domodossola e Locarno è stata infatti chiusa dalla parte italiana, ma le FART assicurano un servizio navetta tramite dei bus. Giangiorgio Helbling, capo esercizio FART, ci dice che “a circa 3 km dal confine, c’è stata un’erosione del materiale sottostante la linea ferroviaria. Per motivi di sicurezza la linea è stata interrotta”. Il servizio sostitutivo c’è, ma ora per raggiungere Domodossola da Locarno occorrono circa due ore. “Il servizio sostitutivo infatti passa da Locarno via Brissago, Intra, Fondotoce per arrivare a Domodossola. Il tratto ferroviario svizzero tra Locarno e Camedo invece circola regolarmente”. La società delle ferrovie italiane sta riparando il tratto interrotto, che sarà riaperto a tutto il traffico giovedì.  “La zona più toccata dalla pioggia - ci dice invece Guido Della Bruna di Locarno Monti - è quella del Sempione che si sposta gradualmente verso le Centovalli e la Valle Maggia”. Valle Maggia: pericolo franeSe le forti piogge hanno colpito le Centovalli, il pericolo valanghe ha toccato la Valle Maggia. Pericolo che si situa al grado 4, cioè forte. “I punti pericolosi - comunica l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe - si trovano sui pendii ripidi esposti in tutte le direzioni al di sopra dei 2000 m circa. Sulla cresta principale delle Alpi dalla Valle di Saas al passo della Furka, in Valle Bedretto e nelle valli del Maggia si prevedono valanghe di grosse dimensioni dai bacini di alimentazione situati ad alta quota. Le vie di comunicazione esposte sono pesantemente minacciate. Nelle restanti regioni, il grado di pericolo 4 "forte" verrà raggiunto nel corso della notte fra lunedì e martedì. Soprattutto lungo le tracce ancora cariche di neve, le valanghe possono avanzare fino alle quote più basse”. In Valle Maggia, da domenica a oggi, ha piovuto 160 litri per metro quadrato. Bel tempo solo giovedì“Le precipitazioni sono intense, ma non hanno ancora superato i valori soglia per un avviso”, prosegue Della Bruna. Che termina: “Per il bel tempo, bisogna comunque aspettare fino a giovedì”.

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