
La tessera per accedere all’Eco Centro di Chiasso è finita al centro di un’interrogazione inoltrata da sei consiglieri comunali del Gruppo Lega-Udc-Indipendenti. Gli interroganti – Sorina e Renato Banditelli, Elena Merlini, Elena Garantino, Claudio Schneeberger e Michele Cannavò – sottolineano che il documento rilasciato in formato fisico “rappresenta non solo un costo per il Comune, ma anche un elemento che contribuisce all'uso di risorse non sostenibili”.
Vantaggi del formato elettronico
Secondo i consiglieri comunali autori dell’interrogazione, la transazione verso un formato digitale porterebbe diversi vantaggi. Anzitutto, oggi in caso di smarrimento della tessera il cittadino deve versare la somma 50 franchi per poterne avere una nuova. Una spesa, questa, "a cui nessuno dovrà più far fronte se tale tessera verrà salvata in formato digitale”. I cittadini "potrebbero inoltre portare il documento sempre con sé sul proprio smartphone, facilitando l'accesso ai servizi dell'Eco Centro”. La tessera digitale, infine, "permetterebbe anche una registrazione più sicura agli accessi all'Eco Centro, migliorando quindi la gestione di eventuali statistiche di frequenza".
Le domande
Si chiede quindi al Municipio di Chiasso se ha già pensato di arricchire l'App smartCity con altri servizi, tra cui quello proposto. "Quanto e in che modo è stata pubblicizzata I'App smartCity tra la popolazione, dato che nemmeno sul sito internet del Comune se ne parla?" II costo di ristampa della tessera dell'Eco Centro "non è adeguato alle prestazioni fornite da essa". II Municipio "in che modo pensa di far risparmiare questo eventuale costo ai cittadini per incentivare comunque l'accesso all'Eco Centro?" L'Esecutivo "ha mai pensato a una valida alternativa a questa tessera fisica?"