Ticino
Telecamere contro il traffico parassitario? Non s’ha da fare!
Telecamere contro il traffico parassitario? Non s’ha da fare!
Telecamere contro il traffico parassitario? Non s’ha da fare!
Redazione
6 anni fa
A Cadenazzo c’è chi si oppone alla soluzione del Municipio per far fronte alla problematica viaria nel comparto Sottomontagna

Fa discutere la soluzione presentata, nel mese di settembre, dal Comune di Cadenazzo per far fronte al traffico parassitario nel comparto Sottomontagna. L’idea iniziale, ora bloccata dai ricorsi, è quella di installare delle telecamere per impedire la transumanza di veicoli in Via Sottomontagna e in Via Prati Grandi dalle 16.00 alle 19.00, di tutti i giorni. Sarebbero, infatti, possibilitati a passare per quelle strade solamente i residenti, i quali hanno dovuto consegnare il numero della targa in comune per essere registrati.

Ma pare, insomma, che non sarà un progetto di facile attuazione. Ben venticinque persone, stando a quanto riportato dal proprietario di uno degli stabili commerciali in via Prati Grandi, hanno apportato ricorso. E proprio a lui abbiamo chiesto come mai la scelta di fare ricorso al Comune di Cadenazzo.“Io ho fatto ricorso perché siccome ho cinque/sei commerci e siccome la zona secondo piano regolatore è residenziale e commerciale - ribadendo più volte il fatto che è pure commerciale - non si può chiudere una strada perché altrimenti va da sé che chiederò un indennizzo, perché con un esercizio pubblico come abbiamo noi, chiudere tre ore in quell’orario vuol dire perderci il 30%, e così non è opportuno”. Così ha dichiarato al telefono l’interpellato che, appunto, si oppone fermamente alla soluzione del Municipio.

Ma proprio a Cadenazzo però, sembra esserci un reale problema alla circolazione. Sulla comunicazione ricevuta dalla popolazione infatti si conferma la necessità di “contrastare il traffico parassitario” e “quanto proposto si reputa possa risolvere in modo concreto la problematica, garantendo una maggior sicurezza nel comparto, un minor disturbo di inquinamento fonico e ambientale a vantaggio della popolazione”.

Non tutti, però, sono d’accordo con quanto scritto dal Municipio, anzi, sembra addirittura che per chi ha deciso di percorrere la strada del ricorso non ci sia un effettivo problema viario. “Questa è una strada in cui passeranno a dir tanto, tantissimo, trecento veicoli al giorno” dichiara l’interpellato al telefono, “quindi non ci sono scuse di traffico parassitario” ribadisce. Inoltre, aggiunge “il traffico viene deviato su una strada di poca larghezza e va a finire sulla cantonale e, oltretutto, le persone sono obbligate a fare la rotonda e tornare indietro”. “È una cosa molto malpensata” conclude.

Quella delle telecamere sembrerebbe, dunque, una soluzione che non faccia al caso del comparto Sottomontagna, anche perché causerebbe alcuni disagi anche a chi, come i genitori, si recano nella zona per accompagnare i figli e le figlie a scuola o per frequentare le riunioni e gli impegni, come quelli sportivi, alla palestra delle scuole medie.

“I commerci hanno bisogno di traffico per vivere” afferma il titolare dello stabile in via Prati Grandi, e con la soluzione pensata dal Comune “danneggia in maniera fuori misura”. Si dichiara decisa, quindi, la parte lesa - che sembra non essere stata ancora contattata dal Municipio - ad andare avanti con il ricorso, fino ad arrivare al Tribunale federale perché, conclude, “da un male se ne vogliono fare altri cinquanta e questo non va bene”.

Vedremo, dunque, come si evolverà la situazione e attendiamo di sentire, nel corso della prossima settimana, quanto ha da ribattere il Municipio di Cadenazzo.

Martina Minoletti

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