
La Sezione Ticino del TCS inoltra opposizione al nuovo progetto di sistemazione della strada cantonale del Monte Ceneri, ritenendolo meno sicuro della situazione attuale.
La casistica degli incidenti nei quali sono coinvolti ciclisti conta, negli ultimi dieci anni, sei episodi di cui 5 senza conseguenze (dati UPI). Questo tratto di strada è, per i ciclisti, impegnativo e turisticamente poco attraente; solo sportivi allenati possono percorrere questo tratto di strada. La frequenza di transiti di ciclisti è quindi piuttosto bassa ed è concentrata in 5-6 mesi l’anno.
La soluzione proposta è ritenuta dalla Sezione Ticino del TCS inadeguata e meno sicura. "Infatti" scrive il TCS "la sola corsia verso Cadenazzo, delimitata a sinistra dalla doppia linea di sicurezza e linea continua per demarcare la corsia ciclabile sulla desta, non permetterà più il sorpasso regolare di veicoli lenti (autocarri e trattori) forzando i conducenti di veicoli più veloci a procedere incolonnati".
Questo stato di cose comporterà tre principali situazioni di pericolo secondo il TCS:
"la manovra azzardata di conducenti di veicoli veloci, spazientiti, che sorpassano veicoli lenti superando la doppia linea di sicurezza;veicoli lenti che invadono la ciclopista per lasciar transitare veicoli più veloci;ciclisti che sorpassano sulla destra, a velocità sostenuta in discesa, la colonna di veicoli creatasi a causa di un mezzo più lento".
"Questi aspetti" continua il TCS "suggeriscono che la situazione odierna è più sicura, avvallata in particolare dall’esiguo numero d’incidenti registrati. L’attuale sicurezza potrà essere aumentata con il rifacimento della segnaletica orizzontale e il potenziamento di quella verticale, per meglio segnalare la presenza di ciclisti: scelta sicuramente meno costosa della soluzione proposta".
La Sezione Ticino del TCS auspica che si possa ridiscutere il progetto per trovare soluzioni che non mettano a rischio la sicurezza e che possano allo stesso tempo permettere ai ciclisti una pedalata tranquilla.
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