
Tassazione dei prepensionamenti e del secondo pilastro: si va verso il 5%. Ad annunciarlo ieri il deputato comasco del Partito Democratico Mauro Guerra, relatore della manovra correttiva recante "Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo" all’esame in queste settimane della Commissione Bilancio della Camera e attesa a breve in Aula a Montecitorio.
“In queste settimane, come relatore della manovra del dl 50/2017 ho lavorato con grande impegno ad una norma che riguarda i lavoratori frontalieri, sino a proporre un intervento che ha avuto il via libera dal Governo ed è stato approvato in Commissione e quindi sarà nel testo definitivo della legge. La norma chiarisce che sulle somme corrisposte in Italia da parte della previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità svizzera (LPP), ivi comprese le prestazioni erogate dai diversi enti o istituti svizzeri di prepensionamento, maturate sulla base anche di contributi previdenziali tassati alla fonte in Svizzera ed in qualunque forma erogate, si applica la sola ritenuta del 5%, già applicata in relazione alla voluntary disclosure”, ha fatto sapere Guerra.
“Si tratta di una disposizione attesa e importante”, alla quale si aggiunge un’altra importante novità. “La norma da me riformulata, - rende noto Guerra - , nella seconda parte, consente a coniugi e familiari di primo grado dei lavoratori frontalieri, eventualmente cointestatari o beneficiari di procure e deleghe sui conti bancari di essere esonerati dagli obblighi dichiarativi”.
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