Ticino
Tamponi, non è detta l’ultima parola
Redazione
4 anni fa
Il CF tira dritto sui test a pagamento ma il dibattito rimane acceso. De Rosa: “La strategia del depistaggio deve rimanere un pilastro nella lotta alla pandemia”

Nella giornata di venerdì Alain Berset ha ribadito che “con i test non si esce dalla crisi, mentre con i vaccini sì. Una frase che lascia poco spazio alle interpretazioni. Per ora, infatti, il Consiglio federale non intende ritornare sulla propria decisione di far pagare i test agli asintomatici a partire dal primo ottobre.

Una notizia che non colpisce il direttore del DSS Raffaele De Rosa: “Non sono particolarmente sorpreso dall’orientamento del Consiglio federale se il dibattito alle Camere è ancora accesso e penso che nelle prossime settimane continuerà a rimanere vivo”.

Per De Rosa, “l’intenzione del CF era di rilanciare la campagna vaccinale ed è quello a cui abbiamo assistito proprio con l’annuncio dell’estensione del certificato Covid, con un’impennata molto pronunciata delle nuove vaccinazioni. In Ticino in questo periodo siamo attorno alle mille vaccinazioni al giorno: una cifra molto più alta di quello che avevamo registrato nelle scorse settimane”.

Ma l’effetto persuasivo dell’obbligo del certificato Covid in certi casi è stato sostituito da una lettura punitiva della situazione: lettura che gonfia e rende tumultuose le piazza, anche alle nostre latitudini. Oggi pomeriggio è prevista infatti una nuova protesta a Bellinzona.

Berset ha comunque riconosciuto che un approccio troppo rigido al tema dei tamponi ha i suoi limiti, su cui il CF dovrà chinarsi al più presto. Già al momento della consultazione dello scorso agosto alcuni Cantoni avevano sollevato dubbi sull’opportunità di indebolire lo screening della popolazione. Ma non tutti vedono di buon occhio, CF in primis, che la collettività continui a farsi carico dei test destinati al tempo libero di chi non si è vaccinato.

Fra le due opzioni, una soluzione più sfumata, sarebbe auspicata anche dal nostro Cantone: “Questo tema - puntualizza De Rosa - rimarrà sempre caldo anche nelle prossime settimane. Con l’arrivo dell’inverno e probabilmente con un aumento dei nuovi casi, si potrà eventualmente ripensare e ridiscutere questo tema. È importante che la strategia dei tamponi, anche sulle persone asintomatiche, continui a rimanere un pilastro nella lotta alla pandemia”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata