Ticino
Tagliole e lacci metallici nei boschi: due persone denunciate
Redazione
17 anni fa
Un cane, un gatto, un cervo e due volpi intrappolate nelle tagliole. Possibili sviluppi nell'inchiesta aperta dal Ministero Pubblico

Una delle volpi caduta in una trappola dei bracconieri l'aveva segnalata il presidente della protezione animali di Bellinzona Armando Besomi. Il piccolo di volpe era stato ritrovato lo scorso 27 dicembre nei boschi sopra Biasca ancora agonizzante. E, non si tratta di un caso isolato. In un comunicato stampa di ieri, non giunto in redazione, ma pubblicato sul sito del Cantone, l'Ufficio Caccia e Pesca parla di altre tre tagliole e di un laccio metallico rinvenuti nei boschi del Sopra e del Sottoceneri nel solo mese di gennaio. Attrezzi di cattura  assolutamente proibiti in cui i queste ultime settimane  sono rimasti intrappolati un'altra volpe, un cane, un gatto e un cervo. Alcuni di questi animali sono stati abbattuti a causa delle ferite causate  e dai denti della tagliola. Due le persone che sono state denunciate per infrazione alla legge sulla caccia e alla legge sulla protezione degli animali. Le segnalazioni erano giunte non solo dalle protezioni animali ma anche da persone che passeggiando nei boschi si sono imbattute nelle trappole. Attrezzi in grado di provocare gravi ferite non solo agli animali. Basti pensare cosa sarebbe potuto succedere se  qualcuno avesse messo il piede in una tagliola nascosta tra le foglie. Le perlustrazioni da parte dei guardiacaccia sono tuttora in corso. La priorità, concludono al Dipartimento del territorio, è identificare altri possibili bracconieri che si aggirano per i boschi ticinesi a caccia di volpi, tassi, faine o cervi.

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