
E pensare che in un passato non tanto remoto la Swisscom e La Posta facevano parte della stessa entità, le PTT.
Oggi quell'antica unione sembra davvero essere stata dimenticata, tanto che di recente la Swisscom ha preso una decisione che rischia di accelerare ancora più l'inarrestabile moria di uffici postali.
A partire dal 1° febbraio 2017 l'operatore telefonico addebiterà infatti una tassa aggiuntiva a tutti coloro che pagheranno le loro fatture allo sportello.
La decisione è stata comunicata e spiegata ai clienti in un piccolo trafiletto sul retro dell'ultima fattura. "Salda le sue fatture allo sportello postale? In questo caso, dal 1° febbraio 2017 le verranno addebitate le tasse che la Posta riscuote da Swisscom" si legge. "Preferisce evitare questi costi? Allora sfrutti le nostre alternative di pagamento gratuite."
Abbiamo interpellato l'operatore telefonico per avere maggiori lumi su questa decisione. E dall'ufficio stampa ci è stato spiegato che "Swisscom ha fin'ora assunto questi costi ma, dopo molti anni di assunzione, ritiene che sia giunto oggi il momento di rifatturare questi costi 1:1 (senza ulteriori spese)."
Swisscom evidenzia che "oggi esistono diverse modalità di pagamento elettroniche gratuite in alternativa" e che "se il cliente desidera comunque avvalersi del servizio allo sportello offerto dalla Posta a pagamento (tramite tassa appunto), riteniamo sia corretto che si assuma i costi."
"La tendenza dei nostri clienti ad essere sempre più "online", ci mostra come i clienti si muovano sempre più nel mondo digitale. Mondo nel quale si sono moltiplicate anche le piattaforme e i relativi sevizi di pagamento" conclude Swisscom, secondo cui "quella della ri-fatturazione delle tasse postali è una pratica ormai diffusa tra le aziende offerenti servizi in Svizzera."
AS
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