
“Nel corso degli anni, il programma dei Pardi di Domani ha conquistato non solo un seguito sempre maggiore, ma si è anche affermato come uno degli appuntamenti immancabili per gli appassionati del cinema breve". Parola di Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, secondo cui i "Pardi di Domani" sono "un vivaio di sperimentazione e gioia creativa che continua a raccogliere consensi e a lanciare autori pronti a lasciare il segno nel cinema contemporaneo". Ed è così che la kermesse cinematografica ha annunciato che è stata completata la selezione di corti e mediometraggi della sezione Pardi di Domani di Locarno78, che si svolgerà dal 6 al 16 agosto.
"Un pilastro fondamentale"
All’interno della missione del Locarno Film Festival, si legge nella nota, "Pardi di Domani rappresenta un pilastro fondamentale: favorisce il dialogo fra tradizioni e generazioni e sostiene i cineasti che contribuiranno a definire il futuro del linguaggio cinematografico. L’edizione di quest’anno presenta 40 prime mondiali, provenienti da tre concorsi e 25 paesi diversi, e traccia una panoramica delle possibili direzioni del cinema di domani. Attraverso il Concorso Nazionale e Internazionale, il Festival sostiene lo sviluppo di nuovi talenti, offrendo loro visibilità e un accesso privilegiato al contesto professionale internazionale".
"Una selezione di film coraggiosi"
A prendere parte al concorso sono "una selezione di film coraggiosi che ci portano dritto nel cuore delle maggiori tensioni del nostro tempo. Tra nomi affermati e scoperte assolute, è un dialogo fra esperienze cinematografiche diverse e un invito radicale a ripensare identità, corpi e conflitti da prospettive inedite e provocatorie”, spiega Eddie Bertozzi, responsabile del comitato di selezione Pardi di Domani, la cui sezione "è sostenuta dai partner SRG SSR, per il Concorso Nazionale; Arts3 Foundation, per il Concorso Internazionale; e WePresent by WeTransfer, per il Concorso Corti d’Autore".
Alcuni titoli in programma
Il Concorso Corti d’Autore "propone opere straordinarie che ci ricordano quanto il formato breve possa essere una preziosa fonte di ispirazione anche per gli autori affermati. Tra i titoli in programma 'Une fenêtre plein sud' della regista mongola Lkhagvadulam Purev-Ochir; 'Slet 1988' della regista serba Marta Popivoda, 'Su cane est su miu' (The Dog Is My Dog), del cineasta italiano Salvatore Mereu; 'A Very Straight Neck', del nippo-americano Neo Sora; 'Cairo Streets', dello scrittore marocchino Abdellah Taïa (Prix Décembre per Les bastion des larmes); 'Histerični napad smeha' (Hysterical Fit of Laughter) del duo serbo-croato Matija Gluščević e Dušan Zorić; 'Nang Norn' (The Sleeping Beauty), della laotiana Mattie Do; 'Solitudes', del canadese Ryan McKenna; 'Index', del romeno Radu Muntean; e 'Späternte' (Late Harvest) di Katharina Huber, già premiata a Locarno76 come miglior regista emergente con Ein schöner Ort nel 2023". I titoli dei Pardi di Domani, viene inoltre ricordato, "concorrono per i premi dei tre concorsi, tra cui il Pardino d’Oro, il Pardino d’Argento, il Pardo per la migliore regia, il Premio Medien Patent Verwaltung AG e il Premio per la miglior speranza svizzera".
sono Alice Baur, dell'ufficio stampa del Locarno Film Festival. Vi informo che alla lista dei titoli nel comunicato stampa uscito questa mattina è stato aggiunto un film mancante: Slet 1988 di Marta Popivoda.
La frase aggiornata è la seguente: «Tra i titoli in programma Une fenêtre plein sud (A South Facing Window) della regista mongola Lkhagvadulam Purev-Ochir, ...»