Ticino
Sussidi cassa malati: parte la riforma
Redazione
16 anni fa
La riforma cambia radicalmente la tipologia di coloro che beneficiano dei sussidi, mirando a dare un sostegno economico a chi non riesce a far fronte ai costi di cassa malati

Una riforma epocale, attesa da anni. Una riforma che dietro i tecnicismi tipici della legge sulla assicurazione malattia, è fondamentale per determinare chi ha diritto ai sussidi. Si tratta della riforma della Legge cantonale di applicazione della LaMal, presentata nel primo pomeriggio dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS). Patrizia Pesenti, direttrice del DSS, Bruno Cereghetti, capo Ufficio Assicurazione malattie, Carlo Marazza, direttore IAS ed Elena Sartoris, collaboratrice scientifica DSS hanno spiegato alla stampa i risvolti della nuova riforma, che dovrà essere discussa in Gran Consiglio. Attualmente, hanno spiegato i quattro, il Cantone concede a circa 100mila persone il sussidio per la cassa malati. Ma il criterio sin qui adottato per stabilire chi ha diritto al sussidio è di tipo fiscale. Un principio che negli anni però si è rilevato inadeguato perché il numero dei sussidi è cresciuto troppo. In pratica, con il metro del reddito fiscale imponibile, si è arrivati al punto che persone con un reddito lordo elevato avevano diritto al sussidio. La riforma, che dovrebbe entrare in vigore nel 2012, prevede quindi di passare dal metro del reddito fiscale imponibile, di natura tributaria, a quello del reddito disponibile. Metro che peraltro viene utilizzato per la concessione di altre prestazioni sociali. Con questa riforma il DSS intende puntare a una politica sociale più mirata. Il messaggio cambierà radicalmente la tipologia di coloro che beneficiano dei sussidi, mirando a dare un sostegno economico a chi veramente non riesce a far fronte ai costi di cassa malati, tenendo più in considerazione le spese in base al reddito. I beneficiari principali della riforma saranno soprattutto le persone sole e le famiglie monoparentali. Mentre le famiglie con un reddito medio-alto non potranno più chiedere il sussidio per far fronte alle spese di cassa malati. Non da ultimo con la modifica della legge il Cantone intende risparmiare anche qualche milione. “Questa importante riforma - ha dichiarato Patrizia Pesenti - mira a un aiuto più sociale a chi ne ha veramente bisogno”.

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