Ticino
Superamento livelli, luce verde dal Governo
Immagini CdT/Chiara Zocchetti
Immagini CdT/Chiara Zocchetti
Redazione
3 anni fa
Il Consiglio di Stato ha approvato l’emendamento per la sperimentazione del DECS, che dovrebbe iniziare a settembre. Ora manca l’avvallo del Gran Consiglio

Il Consiglio di Stato ha approvato l’emendamento per la sperimentazione del superamento dei livelli A e B in terza media, proposto dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) al termine della consultazione che si è conclusa lo scorso 23 dicembre.

Dalla consultazione, ricordiamo, è emerso che la maggioranza dei rispondenti (pari al 64%) è d’accordo sulla necessità di superare il modello attuale. Il DECS ha quindi deciso di avviare una fase di sperimentazione a partire dall’anno scolastico 2022/2023, per una durata di due anni, che coinvolgerà una parte dei 36 istituti di scuola media. Sperimentazione che ora, come detto, viene approvata anche dal Governo.

L’emendamento dovrà essere ora approvato dal Parlamento, che si riunirà lunedì prossimo. In questo contesto dovrà esprimersi pure sul credito necessario per portare avanti la sperimentazione, ovvero un credito di 237mila franchi. “L’importo massimo di fr. 237’000. - è necessario al finanziamento della sperimentazione del superamento dei corsi attitudinali e di base in III media in una parte degli istituti cantonali che il Consiglio di Stato intende autorizzare a seguito dei risultati della consultazione appena conclusasi”, sottolinea il Governo. “La somma tiene conto della variante del progetto più sostenuta da chi si è pronunciato su questo punto, la variante B, la quale prevede tre ore di laboratorio settimanali, nonché del fatto che la fase sperimentale coinvolgerà solo una parte dei 36 istituti di scuola media pubblica. Il numero esatto di sedi che parteciperanno alla sperimentazione deve ancora essere definito”.

Le precisazioni del Governo
Nell’emendamento il Governo chiarisce anche alcuni punti a seguito della reazioni che hanno fatto seguito sull’ipotesi di avvio della fase sperimentale. Il Governo precisa di essere d’accordo che la valutazione della sperimentazione avvenga a cura di un ente indipendente esterno al DECS, nonché che la Commissione formazione e cultura del Gran Consiglio venga coinvolta. Anche i docenti di matematica e tedesco impegnati nella sperimentazione “saranno seguiti da formatori esperti nella didattica delle discipline e soprattutto nella didattica laboratoriale, affinché le ore di laboratorio possano essere sfruttate al meglio nel seguire gli allievi in base alle loro diverse peculiarità e potenzialità”.
Sulle preoccupazioni legate alla disponibilità di spazi, il Governo precisa che già ora le classi sono divise in due gruppi (corsi A e B) e benché la modalità attuale non contempli un raddoppio della necessità di spazi, la proposta per la fase sperimentale non pone particolari problemi. Per quanto riguarda invece la disponibilità di docenti supplementari per la sperimentazione, “in termini quantitativi la previsione è di un massimo di 2.25 docenti di tedesco e 3.45 docenti di matematica equivalenti a tempo pieno, numeri che non dovrebbero porre problemi”.

Il coinvolgimento della quarta media
Sul fatto che la sperimentazione non coinvolga la quarta media, il Governo ricorda i motivi di questa scelta. “Le discussioni in seno al gruppo di lavoro costituito nel marzo 2021 per elaborare un progetto di superamento dei corsi attitudinali e di base su tutto il secondo biennio della scuola media hanno fatto emergere la difficoltà di trovare una modalità adeguata, condivisa e sostenuta da sufficiente consenso, per il superamento della differenziazione strutturale in IV classe. Se per la III media la proposta non ha posto problemi particolari (...), per la IV classe, e di conseguenza anche per la revisione delle norme relative al passaggio dalla fine della scuola dell’obbligo alle diverse scuole postobbligatorie, le opzioni considerate dal gruppo di lavoro sono al momento tre”. La prima prevede l’abbandono della differenziazione strutturale sull’intero biennio, continuando anche in IV classe con i laboratori di matematica e tedesco a classi dimezzate e a gruppi eterogenei. La seconda prevede che i gruppi di allievi siano omogenei, dunque costituiti sulla base delle capacità e delle attitudini degli allievi. La terza opzione per la IV media prevede di ricorrere, almeno in parte, a laboratori organizzati a moduli tematici. Il Governo ricorda infine che il gruppo di lavoro si è impegnato “a consegnare un progetto inerente alla IV media e ai criteri di passaggio alle scuole postobbligatorie entro l’autunno 2022”. Un progetto che “sarà adeguatamente coordinato con la sperimentazione in III media e che sarà in ogni caso sottoposto ad una nuova consultazione tra circa un anno”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata