Ticino
Studio su quartieri anziani "primo tassello per le riflessioni dei Comuni"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
10 mesi fa
Secondo uno studio, nei quartieri ticinesi segnati da una maggioranza di popolazione anziana, la terza età vive bene. "È stata smentita la nostra prima ipotesi, ovvero che ci fosse poca mescolanza generazionale".

Una tendenza alla stagnazione della popolazione, un incremento della popolazione anziana e un aumento delle costruzioni nel nostro cantone sono gli elementi che hanno dato il via allo studio per comprendere quali risvolti potrebbero avere nella vita della popolazione anziana. Della ricerca vi abbiamo parlato negli scorsi giorni, ma abbiamo voluto farci dire di più. Gli autori dello studio hanno pescato 82 quartieri residenziali che hanno una maggioranza di popolazione anziana. "L'ipotesi iniziale era che ci fosse una diminuzione della mescolanza generazionale in questi quartieri", commenta a Ticinonews Filippo Medolago, collaboratore scientifico dell’Ufficio cantonale del piano direttore. "Lo studio ha però smentito questo primo assunto: in Ticino i quartieri anziani stanno bene e di conseguenza anche la popolazione anziana sembra stare bene".

Un mezzo per le politiche comunali

È la prima volta che in Ticino viene analizzata la qualità di vita dell'anziano, mettendo la persona al centro per capire come vive e di cosa necessiti per vivere bene nel suo vicinato. Secondo i suoi autori, lo studio non ha la pretesa di fornire un quadro esaustivo di opportunità e problemi degli anziani, ma vuole essere uno strumento utile per le politiche comunali. "È un primo tassello per le riflessioni future dei Comuni", conferma Medolago. "Le politiche che ci sono attualmente ci porteranno sempre più, nei prossimi anni, a riflettere sulla qualità di vita, su come costruirla e soprattutto su come mantenerla, che è l'aspetto più difficile".

Il metodo

Lo studio ha preso in considerazione diversi indicatori che sono stati analizzati nei quartieri individuati con una maggioranza di persone over 65. "Ci siamo ispirati a più metodologie usate in studi di questo genere in Svizzera e all'estero", spiega il nostro interlocutore. "Abbiamo considerato demografia, situazione abitativa, mobilità e sicurezza, ambiente e paesaggio, svago e cultura e servizi di prossimità".

Rumore e mobilità pesano

Nonostante un quadro complessivamente positivo per la qualità di vita degli anziani residenti in queste aree, non mancano alcune criticità. "Quelle che possono avere un impatto più importante sulla qualità di vita sono legate al rumore e alle potenziali minacce della mobilità. Questi aspetti si riscontrano maggiormente nei quartieri urbani. Ciò però non vuol dire che in centro si viva peggio: in città ci sono semplicemente più flussi e più persone e ciò determina automaticamente un aumento di questi indicatori".