
Questa settimana il Gran Consiglio ha deciso di aumentare le stime immobiliari per tutti del 15%. Preoccupato l'UDC che, con come primo firmatario Paolo Pamini, farà ricorso al Tribunale federale. "Significa che le rette per case per anziani saranno più care, sarà più difficile ottenere i sussidi per i pannelli fotovoltaici, o avere accesso alle borse di studio in favore dei propri figli. Senza dimenticare l’aumento delle imposte!", scrive la sezione ticinese del partito democentrista in una nota.
Sull'iniziativa popolare
"UDC Ticino si sta impegnando per andare il più in fretta possibile alle urne e votare finalmente sull’Iniziativa popolare – che hanno voluto 17'000 cittadine e cittadini – che chiede di cambiare la costituzione cantonale per neutralizzare gli effetti di quello che sarà il raddoppio delle stime", afferma il partito nel comunicato. "Neutralizzare significa essenzialmente e fiscalmente dimezzare le aliquote sulla sostanza in costanza di gettito: vogliamo impedire che le imposte aumentino", aggiunge l'UDC sostenendo che così facendo il Canton Ticino "diventerebbe uno dei cantoni più attrattivi per i super ricchi".
Consegnato rapporto aggiornato
Per il momento sull’Iniziativa per la neutralizzazione dell’aumento delle stime in aula "si è preso tempo chiedendo 'ulteriori approfondimenti' e si è rinviata in Commissione, nonostante Commissione della Gestione e Governo abbiano rinunciato a presentare un controprogetto e il termine di 18 mesi per elaborarlo è ampiamente scaduto. Oggi, Roberta Soldati per l’UDC ha depositato in Commissione della gestione il rapporto aggiornato sulle stime, arricchito di tutti i materiali che gli addetti ai lavori hanno lamentato di ignorare e delle osservazioni emesse nel dibattimento dell’altro giorno", conclude l'UDC nella nota.
