FESTEGGIAMENTI
Stazione di Chiasso si guarda già al futuro: "Tanti progetti"
Chiasso: inaugurazione della stazione rinnovata e il 150° anniversario della stazione internazionale. Nella foto un momento durante la cerimonia per il rinnovamento della stazione e il 150° anniversario della stazione internazionale.© Ti-Press / Alessandro Crinari
Chiasso: inaugurazione della stazione rinnovata e il 150° anniversario della stazione internazionale. Nella foto un momento durante la cerimonia per il rinnovamento della stazione e il 150° anniversario della stazione internazionale.© Ti-Press / Alessandro Crinari
Redazione
un anno fa
Oggi è stata inaugurata la rinnovata stazione, cerimonia che è coincisa con l'anniversario dei 150 anni da quando è divenuta stazione internazionale.

È stata una giornata importante, con festeggiamenti e rappresentanti di tutti i livelli, per Chiasso e la sua stazione. Si celebravano infatti i 150 anni da quando è divenuta stazione internazionale, coincisi con l'inaugurazione della rinnovata stazione, dopo due anni di lavori. Gli interventi sono stati importanti, sia dal punto di vista infrastrutturale, con il rifacimento delle facciate, dell'interno, dei lucernari e della pavimentazione (in granito ticinese), che da quello ferroviario, in marciapiedi, sottopassi, rampe, sistemi informativi di ultima generazione e nuovi arredi, oltre che in cinque nuovi binari e nella messa in servizio del nuovo apparecchio centrale elettronico. L'investimento totale è stato di oltre 12 milioni di franchi. Inoltre è stato battezzato un treno TILO col simbolico nome di Chiasso, cui hanno fatto seguito i festeggiamenti aperti alla popolazione.

Molte le autorità presenti

Oggi alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, il Presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa, l'Ambasciatore italiano in Svizzera e Lichtenstein Gian Lorenzo Cornado, il Console Generale Min. Plen Gabriele Meucci e la Direttrice FFS – Regione Sud Roberta Cattaneo.

Cattaneo: "Mantenuto il carattere storico. Il comparto diventerà uno dei più interessanti del Ticino"

Quest'ultima ai microfoni di Ticinonews ha sottolineato come si è mantenuto il carattere storico della stazione, aggiungendo lavori di ammodernamento, e che si è puntato anche su un nuovo centro viaggiatori e su servizi per i clienti di ultima generazione. Sono stati aperti dei nuovi negozi. Ma i progetti non finiscono certo qui: ci sono altre idee in cantiere. "I programmi per la stazione internazionale di Chiasso molto diversi. Interverremo non solo sull'edificio della Posta Italiana, con un restyling. Presto la Scuola di Moda vedrà la luce vicino al comparto Nord: un progetto dopo l'altro, il nostro diventerà uno dei comparti più interessanti del Ticino".

Arrigoni: "Che questi anni siano un punto di partenza verso un futuro migliore"

La fine dei lavori ha coinciso con l'importante anniversario importante, dei 150 anni da stazione di Chiasso che può vantare la qualifica di “internazionale”. Nel suo discorso ufficiale, il sindaco Bruno Arrigoni ha ricordato i tempi d’oro della stazione – quando a Chiasso attirò un gran numero di posti di lavoro – ma anche il suo declino. "Abbiamo vissuto anni difficili con le ferrovie, con parecchie ristrutturazioni e la perdita di posti di lavoro. Negli ultimi due anni si è vissuta una inversione di tendenza, con i progetti legati alle nuove officine e la creazione di nuovi posti di lavoro. Si parla dell'Intercity che, speriamo tutti, potrà fermarsi a Chiasso. L'auspicio è che sia il punto di partenza per un futuro migliore".

De Rosa: "Indispensabile il completamento di AlpTransit verso sud"

 Un domani che dovrà comprendere, secondo Raffaele De Rosa, il completamento di Alptransit. "Non possiamo accettare la narrazione un po' distorta che dice che basterà terminare i due tunnel: servono il prolungamento sino a Lugano e il rafforzamento dei flussi ferroviari e commerciali con l'Italia".

L'ambasciatore italiano: "Genova diventi il porto della Svizzera"

L'Ambasciatore italiano in Svizzera e Lichtenstein Gian Lorenzo Cornado ha ricordato l'importanza della stazione di Chiasso, via di transito nella storia per gli italiani che migravano e oggi per 70mila frontalieri, oltre che crocevia importante e punto di collegamento non solo tra Svizzera e Italia bensì anche tra Nord e Sud Europa. "L'auspicio è che un giorno l’alta velocita italiana si colleghi alla Svizzera. Attualmente si viaggia in tre ore da Roma a MIlano ma poi ci vuole un'ora per andare da Milano a Lugano. Si vorrebbe che serva meno tempo, ma  serviranno investimenti, sia da parte italiana per rafforzare la linea Milano-Chiasso, e compatibilmente con i fondi disponibili, anche da parte svizzera per la linea Lugano-Chiasso. Tutti questi progetti sono nei programmi dei due paesi, bisognerà stabilire la tempistica". Spiega che i progetti in cantiere sono molti, nel lungo periodo, con l'obiettivo di "creare un asse privilegiato che da Rotterdam arrivi a Genova, attraverso Chiasso e Milano, passando dal Gottardo o dal  Lochberg. Vogliamo fare di Genova il porto della Svizzera, il punto di imbarco delle merci verso il sud del Mediterraneo.