Ticino
Stabio-Arcisate: "L'accordo è stato rispettato"
Redazione
10 anni fa
La Rete Ferroviaria Italiana replica alle accuse dell'ingegnere Salini. "Il ritardo di pagamento non può essere addotto quale motivo per ritenere decaduto l'accordo"

La Rete Ferroviaria Italiana (RFI) risponde alle accuse dell'ingegnere Salini, il quale ha denunciato il mancato rispetto dell'accordo sottoscritto l'8 gennaio con il quale le parti hanno rescisso consensualmente il contratto relativo ai lavori sul tratto italiano della linea ferroviaria Arcisate-Stabio, rompendo di fatto l'intesa. 

"RFI sta pienamente rispettando l'accordo" si legge nel comunicato inviato in redazione, nel quale si precisa che il pagamento pattuito economicamente è stato disposto: "Erogazione di due ulteriori anticipi sul conto finale, in corso di stesura entro i termini stabili per legge. La prima tranche sarà liquidata il 10 aprile, con soli sette giorni di ritardo rispetto ai tempi stabiliti. La seconda e ultima tranche è prevista in pagamento il 30 aprile 2015. Il ritardo di sette giorni lavorativi in nessun modo può essere addotto quale motivo per ritenere decaduto l’atto di risoluzione".

La decisione di sciogliere il rapporto contrattuale, precisa ancora RFI, è una conseguenza diretta delle proposte avanzate da Salini per la prosecuzione del rapporto, "non accettabili da parte della committenza pubblica". 

La nuova gara per l'affidamento dei lavori, specifica ancora RFI, è stata bandita il 9 marzo 2015, con il Sistema di qualificazione riservato alle imprese per l'esecuzione di Opere civili. "Il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso. L'importo di gara corrisponde esattamente ai costi delle lavorazioni ancora da eseguire del progetto esecutivo. Sono state aggiunte lavorazioni non inserite nel precedente appalto. L’avviso di gara non comprende, invece, alcune lavorazioni relative agli impianti tecnologici".

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