Ticino
Stabili vetusti, "con un risanamento i proprietari avrebbero costi minori"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
10 mesi fa
Il 70% del parco immobiliare svizzero è stato costruito prima degli anni '90. L'esperto: "Con un risanamento gli edifici manterrebbero il proprio valore e consumerebbero meno energia".

Il 70% del parco immobiliare svizzero è composto da edifici costruiti prima del 1990. Stabili che, è stato spiegato negli scorsi giorni in una conferenza tenutasi al Campus Supsi di Mendrisio, comprendono elementi che hanno raggiunto il loro ciclo di vita utile e sono caratterizzati da una scarsa qualità energetica. “In Ticino la vetustà degli edifici è più pronunciata rispetto alla media svizzera”, ha spiegato a Ticinonews Giovanni Branca, docente e ricercatore della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. “Bisogna anche dire che l’evoluzione demografica, la quale rappresenta anche la domanda di chi andrà a vivere in questi edifici, non è in crescita come quella a livello nazionale”.

I vantaggi di un risanamento

Se risanati, “questi edifici potrebbero mantenere il valore del parco immobiliare, facendo anche risparmiare molta energia”, ha aggiunto Branca. Dal canto suo Rosario Ruscitti, presidente della sezione ticinese dell’Associazione svizzera valutatori immobiliari, ha sottolineato come “un risanamento permette di ridurre i costi di gestione, quindi -teoricamente- l’esercizio da fare è quello di cercare di mantenere gli affitti stabili, perché riducendo i costi di gestione il proprietario può avere un vantaggio economico”. Un lavoro che però non è per tutti. “Intervenire su uno stabile in base alle nuove regolamentazioni è importante. I costi sono elevati e non tutti i proprietari possono permetterselo o hanno l’intenzione di prendersi a carico gli oneri di un progetto simile”, ha concluso Ruscitti.