Ticino
“Sperano di tornare a breve ma la situazione è critica”
Redazione
2 anni fa
La storia dei famigliari di Halyna in Ticino da ormai sei anni scappati dalla guerra in Ucraina. “Non volevano, ma non avevano altra scelta”

Halyna, ucraina di origine, vive in Ticino da ormai 6 anni. In Ucraina ha lasciato la sua famiglia, i genitori in particolare che dal primo giorno dell’invasione della Russia hanno vissuto un incubo.

“Uno shock per tutti”
“È stato uno shock per tutti e quando sentivo mia mamma mi raccontava che sentiva le sirene e ogni volta che mi addormentavo me le immaginavo anche io”, racconta Halyna ai microfoni di Radio3i. Anche se all’inizio i genitori non volevano andarsene, l’escalation del conflitto li ha obbligati a intraprendere il lungo viaggio verso la Svizzera.

“Chi vuole lasciare la propria casa?”
“Non volevano, ma in fondo chi vuole lasciare la propria casa?”. Dopo una settimana, sono arrivati in Ticino, “non avevano altra scelta”, racconta. “Mi hanno chiamato la sera prima e mi hanno avvisato che erano partiti”. Dopodiché, prosegue Halyna, “abbiamo avviato le pratiche e trovato un appartamento per loro. Le persone a Stabio hanno risposto davvero con grande solidarietà”.

La speranza rimane
Le speranze di tornare a breve in Ucraina si fa ogni giorno sempre più lieve. “La situazione è davvero critica, ma i miei parenti dicevano che dopo due settimane sarebbero tornati”, racconta Halyna. “Loro sperano di tornare per Pasqua ma non penso che sarà così. In ogni caso sono stati accolti e si trovano bene”.

Presentazione del piano di accoglienza
Questo pomeriggio il Cantone terrà una conferenza stampa di aggiornamento sul Piano cantonale di accoglienza dei profughi. Saranno presenti Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità e Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni.

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